2009

Chievo, Mandelli: “Non siamo quelli visti a Lecce”

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l sigillo alla fine. Giusto per rendere meno amaro il pomeriggio triste di Lecce. Rosati non trattiene, Davide Mandelli s’avventa con rabbia sulla palla vagante: la rete si gonfia, Banti fischia la fine. Il primo gol in campionato del difensore gialloblù passa, però, quasi inosservato. Il Chievo esce bastonato dalla sfida con i salentini. Pessima figura davvero. Forse la più brutta prestazione dell’anno. Mandelli riflette in volo verso Verona. Lui è i suoi compagni avranno modo di analizzare questa strana metamorfosi. Oggi, però, ci sarà  già  da pensare ad altro. Alla Juve di Delneri, per esempio.
L’ultima fatica prima della sosta di Natale. Non si può ancora parlare di crisi. Ci mancherebbe. Ma per dissolvere i dubbi è necessaria una grande prova d’orgoglio contro i bianconeri. E allora il primo pensiero va alla prestazione. Che non c’è stata. Troppo brutto per essere Chievo. Vero Mandelli? Ã?«Sì, siamo tutti d’accordo nel dire che abbiamo fornito una prestazione sotto le nostre potenzialità . Non era certo nelle nostre intenzioni, anche perchè volevamo riscattare subito la sconfitta di Bologna. Purtroppo non ce l’abbiamo fattoÃ?».
E allora pensi e ripensi: che cosa non ha funzionato? Ã?«In queste situazioni analizzare a caldo la partita è sempre difficile. Il lavoro in settimana e la rilettura dei nostri errori commessi durante la gara potranno permetterci di capire tante cose. Ci guarderemo in faccia, volteremo pagina e ripartiremoÃ?». Ripartenza Chievo, allora. E all’orizzonte spunta la Juve. Magari, proprio, quello che ci voleva per questo Chievo, che con le ‘grandi’ ha dimostrato in più di un’occasione di sapersi esaltare: Ã?«No, io non farei distinzioni tra grandi e piccole – spiega ancora il difensore -. Ma parlerei soprattutto di atteggiamento. Conta quello. E contro il Lecce non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Credo che le differenze in campo si notino proprio in base al tipo di approccio che la squadra riesce a dare alla propria partitaÃ?».
E allora avanti. Prima di Delneri c’è ancora tempo per meditare sulla trasferta in terra pugliese. Chievo in difficoltà . Più volte infilato dagli avversari. Più volte in sofferenza. Partita sbagliata o c’è da preoccuparsi davvero di qualcosa? Mandelli analizza così: Ã?«Non sono perplesso ma consapevole che raggiungere la salvezza sarà  difficile. Lo sapevamo prima della partita con il Lecce. Era dura, ora lo diventa ancora di più visto che abbiamo perso contro una diretta concorrente. Quindi il rammarico è doppio. Perchè non abbiamo fatto la partita, e non siamo riusciti a mettere in campo quelle qualità  che in passato ci avevano permesso di fare bene. La ricetta? Lavoro duro. Di sicuro il Chievo non è quello di Lecce. Ma lo dovrà  dimostrare con i fattiÃ?».

Fonte | di Simone Antolini per L’Arena.it

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