Luciano ricorda con piacere Luigi Del Neri, tecnico che lo aveva lanciato ai tempi del Chievo e che domani sera tornerà  da avversario al “Bentegodi”, da tecnico della Sampdoria.
Il centrocampista clivense, tuttavia, metterà  da parte i sentimentalismi quando le squadre saranno in campo: “Mi ha sempre fatto piacere sentire il mister che mi considerava come un figlio. E’ stato difficile vederlo andar via, sono felice di ritrovarlo anche se da avversario. Il momento più bello? Il primo anno di serie B. La promozione – spiega Luciano al quotidiano “L’Arena”. Abbiamo vissuto delle emozioni incredibili. Nessuno credeva a quello che stava accadendo. Nemmeno noi. Manca ancora una vitoria alla salvezza. E’ quello che desideriamo tutti. Siamo reduci da tre pareggi di fila che hanno mosso la classifica e che ci hanno permesso di avvicinarci al nostro obiettivo. Ma oggi ci manca una vittoria. Battere una grande squadra sarebbe il modo più bello per chiudere il sidcorso salvezza. E affrontare poi tranquilli il finale di stagione.”