2012

Chievo, Corini: ?Catania? Sento odore di impresa?

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CHIEVO CORINI – Il bilancio del Chievo Verona in trasferta è impietoso: cinque partite, tutte perse. Eugenio Corini, però, vuole invertire la rotta della sua squadra: «A Catania è una prova importante per cambiare soprattutto il cammino in trasferta. Annuso l’impresa. È una speranza ma è anche il nostro obbiettivo. Giochiamo contro una squadra che è partita molto bene in campionato e che in casa si è sempre fatta rispettare. Ma il Chievo deve fare qualcosa in più adesso», ha dichiarato l’allenatore clivense nell’intervista rilasciata a L’Arena.

Il pari con l’Udinese aveva lasciato una vena di amarezza. Da dove è ripartito?

«Io lavoro al 70-80 per cento sull’identità della squadra. È giusto mettere però grande attenzione su come gioca l’avversario e su quelli che possono essere i punti deboli di chi andiamo ad affrontare. Allo stesso tempo ho voluto lavorare sul piano psicologico con i ragazzi, visto che i punti lasciati per strada domenica gridano ancora vendetta».

Ancora arrabbiato?

«Meritavamo la vittoria. Va alzato il livello di attenzione per evitare che simili episodi possano ripetersi. Non esiste il golden gol. Segni e tutto è finito. Ho chiesto ai ragazzi di fare uno sforzo in più nello sviluppo della partita».

Quanto può influire sulla tenuta mentale l’apprensione per un campionato che da subitosi è rivelato essere molto difficile?

«Il campionato è equilibrato. Ed è proprio per questo che occorre mantenere un grande equilibrio di squadra per migliorare sempre il nostro rendimento. Sono contento dell’approccio avuto dai ragazzi al lavoro quotidiano. Dobbiamo fare uno sforzo ulteriore sui particolari. Che poi fanno la differenza».

Mancherà Luca Rigoni, squalificato. Anche la difesa ha presentato qualche problema di troppo. Come si presenterà il Chievo a Catania?

«Infortunati a parte, abbiamo avuto difficoltà con Dainelli e Andreolli che hanno avuto febbre. Cruzado torna solo oggi dall’impegno con il Perù, e Marco Rigoni non ha risolto i suoi problemi al costato. Non sarà della gara neppure lui. Ma siamo in 23, pronti a fare battaglia per prendere quei punti che fuori casa non sono mai arrivati».

Corini contro Maran è anche sfida tra ex del Chievo…

«Maran merita grande rispetto. Ha fatto cose importanti agli albori del Chievo. Noi nel nostro periodo lo abbiamo portato dalla B alla A e ancora adesso siamo qui a giocarcela. Maran, intrapresa la carriera di allenatore, ha meritato sul campo di guidare un club in A. Sono felice di poterlo affrontare sul campo».

E il Catania stupisce tutti…

«È una squadra che è stata costruita negli anni. Il sistema di gioco è collaudato. Hanno velocità, compattezza, qualità, e un grande giocatore come Legrottaglie che guida il reparto difensivo. Sul solco di quanto costruito nel tempo, Maran sta facendo un ottimo lavoro. E loro in casa sono quasi imbattibili. Speriamo di poter essere noi quelli che potranno creare problemi».

Paloschi può partire titolare?

«Le impressioni sono buone. Magari nessuno se lo aspettava così in fretta in campo. L’impatto è stato molto positivo. E Alberto ha messo a segno anche un rigore importante. Tuttavia, penso che non sia ancora arrivato il momento di vederlo titolare dall’inizio».

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