2013
Chievo, Corini a Sky: «Era necessario separarsi, ora…»
CHIEVO CORINI SASSUOLO – Eugenio Corini continua a vivere un momento magico con il suo Chievo, che sul campo del Sassuolo ha ottenuto la terza vittoria in altrettante apparizioni, dopo il suo ritorno sulla panchina clivense. Il tecnico della formazione gialloblù, intervistato a fine gara dai colleghi di Sky Sport, ha rivelato le novità che ha portato nello spogliatoio e sulla fase tattica della sua squadra, presa per mano dal Genio Corini.
DOVE FACCIAMO BENE – «Abbiamo dato seguito a una splendida cavalcata fatta l’anno scorso – ha esordito Corini – . C’è stato un momento di pausa, accettare l’incarico era difficile ma sapevo che c’erano ottimi valori tecnici e sapevo cosa andare a smuovere. Ora abbiamo 15 punti, per arrivare a 40 c’è tanta strada da fare. Alla fine della scorsa stagione non ci siamo trovati, è difficile fare l’allenatore e far capire che allenatore vuoi essere. Sono dovuto tornare a casa, è stata una situazione particolare per me, ma ho avuto tante gratificazioni, andando vicino a una squadra importante. La spinta decisiva è arrivata dal conoscere i miei ragazzi, l’anno scorso abbiamo fatto una grande cavalcata e forse ci si è dimenticati da dove arrivavamo.»
DOVEVAMO FERMARCI – Corini ha parlato proprio della separazione, arrivata a fine maggio a causa di qualche incompresione societaria: «Quando sono arrivato l’anno scorso la squadra veniva da cinque sconfitte consecutive, poi ci siamo avvicinati alla zona media della classifica, da cui non ci siamo mossi. La panchina del Chievo è molto ambita, ha fatto 12 volte la Serie A negli ultimi 13 anni. Se dimostri come vuoi lavorare, hai l’occasione di riproporti, e ora ho la possibilità di proseguire il lavoro terminato a fine maggio. Non possiamo uscire da una dimesione, per la quale restare in Serie A è qualcosa di straordinario, l’allenatore deve rappresentare la società e condividerne i progetti, assumendosi delle responsabilità. Io sono all’inizio di una carriera che non so dove mi porterà, provo a lavorare al meglio.»
I GIOCATORI – Si parla anche del rapporto tra Corini e i giocatori del Chievo: «Ringrazio i miei ragazzi perchè fa molto piacere il rapporto che abbiamo, ma deve esserci distanza tra ciò che rappresenta un allenatore e ciò che bisogna trasmettere ai propri giocatori. Quando c’è sinergia con la squadra si possono fare anche dei punti in alcune situazioni sporche e complicate. Ora ce la giocheremo in casa contro un’avversaria in salute, proveremo a fare il massimo.»