2009
Chievo, Campedelli: “Con la storia di Mar non c’entriamo niente”
Due giorni fa la Gazzetta dello Sport ha raccontato la storia di Mar, un ragazzo senegalese venuto in Italia per sostenere alcuni provini, uno dei quali nel Chievo. Mar non ha avuto fortuna, è finito per strada a vendere fazzoletti, è stato intercettato dalla polizia e ora è sotto la protezione di una struttura legata a Save the Children, Civico Zero. Il Chievo ha smentito di essere coinvolto nella vicenda. Ecco le parole del presidente Campedelli in proposito: “Escludo categoricamente che il Chievo possa essere coinvolto in questa vicenda. Nei provini con i ragazzi che provengono dall’estero seguiamo una proceduta rigorosa. Facciamo pervenire all’ambasciata di competenza l’invito per uno stage ai ragazzi che ci interessano. All’arrivo in Italia, i giovani vengono prelevati da una nostra auto, portati in sede e accolti in una struttura dove si provvede a vitto, alloggio e fornitura di materiale sportivo. In passato, ci è stato proposto di seguire procedure diverse, ma ho sempre rifiutato. Il Chievo non fa queste cose. Il ragazzo sostiene di essere stato ospite del Chievo 5 giorni? Ho fatto un’indagine interna accurata: il ragazzo non è mai passato per le nostre strutture. Noi non accogliamo stranieri senza documenti e non creiamo sbandati o clandestini. Abbiamo una coscienza un’etica e abbiamo dimostrato in questi anni con molteplici iniziative e progetti di solidarietà di essere vicini a questioni di carattere sociale”. (gazzetta dello sport)