L’attaccante di proprietà dell’Inter ha diverse richieste di club argentini e messicani

Ruben Botta scalda i motori, pronto a tornare in campo per aiuitare il Chievo Verona. L’attaccante argentino di proprietà dell’Inter è al centro di diversi rumour di mercato provenienti dall’argentina, con diversi club pronti a sferrare l’attacco. Ma qual è la reale volontà del giocatore? La redazione di Calcionews24.com lo ha chiesto in esclusiva al suo rappresentante, Sergio Levinton.

Levinton, come sta adesso Botta?
«Adesso sta bene e vuole aiutare il Chievo per ripagare la società degli sforzi fatti in estate per averlo. Sono sicuro che farà una seconda parte di stagione a grandi livelli».

Quindi rimarrà a Verona?
«Credo proprio di si, abbiamo degli accordi presi con Inter e Chievo».

Però dall’Argentina rimbalzano diverse voci su un suo ritorno, con il Racing Avellaneda pronto a prenderlo…
«E’ vero che ci sono diverse squadre che me lo hanno chiesto. Oltre al Racing, hanno preso informazioni il River Plate, il Boca e il Lanus. Ci sono state delle richieste anche dal Messico, con Pachuca e Cruz Azul. Noi vogliamo rispettare le intenzioni del Chievo Verona, non credo che Ruben lascerà l’Italia in questa sessione di mercato. Speriamo che possa avere maggiore spazio, ha avuto un infortunio serio ma è pronto per dare un contributo importante».

Se le cose non dovessero cambiare, potreste sentire eventuali interlocutori?
«Dipende tutto dalla volontà dei due club, abbiamo contratti firmati e intendiamo rispettarli. Se poi dovessero arrivare delle offerte eonomiche che l’Inter vorrà prendere in considerazione, allora ne parleremo tutti di comune accordo. Ma devono essere i due club a manifestare la volontà di cedere Ruben. Noi vogliamo solo rispettare le loro decisioni, non c’è nessun caso intorno a Ruben».

La voglia di dimostrare le proprie qualità nel campionato italiano può essere una motivazione importante?
«Si, Ruben vuol dimostrare quelle che sono le reali capacità tecniche. E’ chiaro che dovrebbe giocare di più per dimostrarlo, attendiamo con fiducia il responso del campo».