2017
Chiesa simbolo viola, Mencucci punge Bernardeschi: «Non ci sono procuratori di mezzo»
Federico Chiesa e Federico Bernardeschi, stesso nome ma destini opposti per i due prodotti del settore giovanile della Fiorentina
Babacar, Piccini, Bernardeschi, Chiesa e chi più ne ha più ne metta. L’academy della Fiorentina, negli ultimi anni, ha dato i suoi frutti, portando più di un calciatore nei massimi campionati europei. I due Federico, però, sono le due facce della medaglia del progetto gigliato: il primo ormai passato, l’altro di oggi e si spera anche di domani. Si sprecano da Cognigni a Mencucci, passando per Corvino, le dichiarazioni in merito ai due Federico.
Stavolta è toccata a Sandro Mencucci dire la sua al settimanale Il Brivido Sportivo: «Federico ha un contratto lungo con noi e lo avrà ancora per tanto tempo. Lasciamo lavorare Corvino con calma visto che, tra l’altro, non ci sono di mezzo neanche i procuratori. Non voglio dire che resterà per sempre in viola (quando un giocatore diventa top entrano in ballo anche altri elementi difficili da valutare) ma spero che diventi un simbolo viola per molti anni». Leggendo tra le righe di queste dichiarazioni, si scorge una chiave di lettura più profonda: un dialogo più sereno con chi cura gli interessi di Chiesa, visto che si tratta della famiglia e non di un procuratore. Discorso opposto a quello che ha portato Bernardeschi a scegliere la Juventus in estate.