Chiarugi: «Fiorentina Inter, la Viola deve crederci: è il momento di tornare a vincere» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Coppa Italia

Chiarugi: «Fiorentina Inter, la Viola deve crederci: è il momento di tornare a vincere»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

Fiorentina

Luciano Chiarugi, ex ala della Fiorentina, ha parlato così della situazione dei viola in vista della finale di Coppa Italia di stasera

Luciano Chiarugi è stato uno dei giocatori che con la Fiorentina ha vinto lo scudetto del 1969 e ha anche aggiunto una Coppa Italia tra le soddisfazioni avute in viola. Il suo modo di giocare era assolutamente riconoscibile: un’ala scattante, molto rapida, amante dei dribbling. La Gazzetta dello Sport lo ha interrogato a proposito della finale di Coppa Italia: l’ultima vinta dai toscani risale al 2001, c’erano Rui Costa ed Enrico Chiesa in squadra e Chiarugi era il vice di mister Mancini.

FIORENTINA DEL 2001 E QUELLA DI OGGI – «Quella era una squadra fantastica, piena di campioni, però anche questa di Italiano ha molta qualità. Firenze merita di rialzare un trofeo dopo tanti anni. E lo merita soprattutto il presidente Commisso».

CHE GARA SARA’ – «Sarà una sfida difficilissima. L’Inter è una squadra molto quadrata ed equilibrata, sa stare bene in campo e ultimamente ha ritrovato anche un’ottima condizione fisica. Ha una rosa profonda e di valore assoluto, non a caso anche in Europa è riuscita ad arrivare in finale».

IN CAMPIONATO UNA VITTORIA A TESTA – «Esatto. E questo conferma che è tutto in bilico. Psicologicamente, forse, il fatto di aver sempre messo in difficoltà l’Inter va un po’ contro la Viola, perché di sicuro i nerazzurri non sbaglieranno l’approccio alla gara. Avranno rispetto per una squadra che è andata a vincere al Meazza di recente. Ma il calcio è bello anche per questo, può sempre succedere di tutto. E la Fiorentina ha la mentalità giusta per fare il colpo».

MANCINI E LA FIORENTINA DEL 2001 – «Roberto fu bravissimo a entrare in punta di piedi in quello spogliatoio: quella squadra aveva enormi potenzialità ma Mancini fu bravo a gestire la serenità del gruppo entrando in corsa e cercando di lavorare soprattutto sulla testa. Fu una vittoria meritata, per un gruppo di campioni eccezionali: avevamo Rui Costa, Enrico Chiesa, Nuno Gomes, Di Livio, Adani, Toldo. Qualità e personalità da vendere…».

COSA DIRE ALLA SQUADRA – «Che deve crederci, assolutamente. É arrivato il momento di aggiornare i libri di storia».