2016

Chi è Marko Rog, il croato nelle mire di Napoli e Fiorentina

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Tutto quel che c’è da sapere sul centrocampista croato preferito a Kovacic

Il calcio italiano lo ha conosciuto in occasione di Euro 2016: Ante Cacic, commissario tecnico della Croazia, nella sfida con la Spagna – che decide le sorti del raggruppamento – sceglie di mandare in campo una nazionale imbottita di riserve. Non c’è Modric, tenuto a riposo per affaticamento muscolare in vista degli ottavi di finale: tutti aspettano al suo posto l’impiego di Kovacic, ma spunta a sorpresa Marko Rog.

PRESTAZIONE – Il giovane centrocampista classe ’95 prende il suo posto al fianco dell’inamovibile Badelj, l’equilibratore della Fiorentina come della Croazia: lavoro quasi invisibile che però permette ai colleghi di reparto di inscenare tutta la qualità del proprio repertorio tecnico. La Croazia va subito sotto per via del gol incassato da Morata, salvo poi rimontare con quella che è stata a tutti gli effetti la prestazione complessiva più brillante dell’intera manifestazione: un assolo di tecnica e talento della Croazia due, a prendersi la scena i due classe ’95 che non ti aspetti, Marko Pjaca – gioiello poi prelevato dalla Juventus – e Marko Rog, regista ultra-moderno che abbina lucidità nell’impostazione a visione verticale quando c’è da accelerare.

CARATTERISTICHE – Sì, la bocciatura di Kovacic assumeva senso minuto dopo minuto: Rog non sente la pressione dell’evento nonostante sia stato lanciato nella mischia decisamente a sorpresa. La giovanissima età sembrerebbe presagire un passaggio a vuoto ma, superato l’approccio, il centrocampista croato si fa rispettare e porta a compimento il suo dovere. Gioca semplice, avanti a lui si muovono attori del calibro di Rakitic, Perisic ed appunto Pjaca, viene facile demandare la giocata qualche metro avanti. Poi però approfondisci il novero delle sue caratteristiche, lo studi guardandolo all’opera con la maglia della Dinamo Zagabria e scopri un centrocampista forte della sua tecnica, in grado di assumersi le proprie responsabilità e soprattutto – come anticipato – capace di giocare in verticale. Ricordando per certi versi proprio quel Kovacic a cui ha clamorosamente soffiato il posto di prima riserva ad Euro 2016.

SVILUPPI DI MERCATO – Secondo i ben informati il Napoli parrebbe averlo in pugno: l’affondo decisivo un paio di settimane fa, con il blitz a Zagabria del direttore sportivo Giuntoli, mani su Pjaca e Rog per ben 35 milioni di euro, salvo poi incassare l’ennesimo no dell’attuale sessione di calciomercato. Quello del gioiello poi passato alla Juventus, che fece saltare la definizione del doppio affare. Il Napoli non ha però rinunciato a conservare le sue mire su Rog, ma non ha ancora scelto di concretizzare l’operazione: si cercano due tipi di centrocampisti, un centrale ed una mezzala, i partenopei si guardano intorno – con eccessiva cautela – prima di piazzare i colpi. Ne ha approfittato la Fiorentina – magari su consiglio dello stesso Badelj – per inserirsi nei discorsi: a Firenze andrebbe a giocare proprio al fianco del compagno di nazionale, con la permanenza di Vecino ecco plasmarsi un centrocampo di tutto rispetto e completo per caratteristiche e composizione. Prossimi giorni decisivi: circa 10 milioni di euro per garantirsi uno dei più interessanti prospetti europei.

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