2013
Chi è come lui non se ne fa una ragione
Napoli, Higuain e la strepitosa Champions League degli uomini di Benitez
CHAMPIONS LEAGUE NAPOLI ARSENAL – I contorni di un film drammatico narrati da un regista davvero bravo ad incatenare eventi su eventi per poi lasciare in eredità una traccia in avvio non immaginabile neanche dalle mente più diabolica mai esistita. Attori protagonisti: Napoli, Arsenal e Borussia Dortmund. Attore non protagonista: Olympique Marsiglia. Regista: uno bravo davvero.
LA TRAMA – L’urna di Montecarlo disegnò un gruppo da urlo: Arsenal, Olympique Marsiglia, Borussia Dortmund e Napoli. Il girone della morte, così subito ribattezzato dagli addetti ai lavori. Ed in effetti tutti avevano di che lamentarsi: il nuovo Napoli targato Benitez che dalla penalizzante quarta fascia beccava i vicecampioni d’Europa e la squadra inglese del momento, Arsenal e Borussia a ritrovarsi un cliente come il Napoli dal quarto raggruppamento e l’Olympique decisamente spacciato. Tra chi ha a cuore le vicende partenopee non può esisterne uno – anche il più dissennato – che non abbia decisamente inserito tra le opzioni l’eventuale eliminazione: si cresce per livelli ed è giusto portare rispetto a chi ha dimostrato di stare avanti. E’ quanto poi si è verificato che non può andare giù.
LA STREPITOSA CHAMPIONS LEAGUE DEL NAPOLI – Il tremendo esito del girone F è oramai storia nota: Borussia Dortmund, Arsenal e Napoli appaiate a 12 punti con i partenopei beffati dalla differenza reti negli scontri diretti. A giochi fatti a pesare è lo scarto con i tedeschi (unica differenza di passivi tra i sei scontri diretti del girone F): gli uomini di Benitez hanno battuto il Borussia al San Paolo con il risultato di 2-1 perdendo al Signal Iduna Park per 3-1. Decisiva in tal senso la fatale autorete di Zuniga all’87’ minuto di un Napoli-Borussia cristallizzato sul risultato di 2-0 con i partenopei peraltro in superiorità numerica. Non è il momento però di evidenziare gli eventi quanto invece di far riecheggiare il sensazionale cammino del Napoli di Benitez: nel faccia a faccia contro due big del calcio mondiale è accaduto che al San Paolo le stesse dovessero inchinarsi ai padroni di casa sul piano del risultato come su quello della prestazione. Borussia Dortmund ed Arsenal hanno letteralmente perso la testa nella bolgia del San Paolo: lo testimoniano le espulsioni di Weidenfeller ed Arteta, l’oramai storico volto furioso di Jurgen Klopp o le gambe tremolanti di Koscielny e Mertesacker che per evitare guai più seri spazzavano la palla in calcio d’angolo.
LE LACRIME DI HIGUAIN – Rendimento alla pari: il Napoli non è riuscito ad imporsi in trasferta così come le sue avversarie hanno pagato dazio in terra campana. Ed anche in tal senso va premiato il coraggio della banda Benitez che in quel di Dortmund ha sfiorato il colpaccio più di quanto sia riuscito ai vicecampioni d’Europa sul terreno del San Paolo. Senza alludere ad eventi sfavorevoli ed inoltre evitando di aprire il capitolo Velodrome nello scenario della sfida tra Marsiglia e Borussia. Al Napoli resta una pazzesca dimostrazione di forza – nonostante un progetto tecnico evidentemente work in progress – tanto grande quanto un centesimo dell’amarezza e del rammarico nel venir buttati fuori con un copione così crudele. Resta il pianto dirotto di Gonzalo Higuain sul prato di un San Paolo a cui ha lasciato tutto sé stesso: quattro gol e due assist nelle sue cinque partite di una Champions League disputata da fenomeno. Per chi la vita la vive come lui è impossibile farsene una ragione: il confine tra il vivere ed il sopravvivere sta proprio nel riuscire a buttarsi a capofitto nelle emozioni che la vita ti propone. Viversi fino all’ultimo centimetro la smisurata ambizione di lasciare Madrid e vincere quanto non vinto lì in una piazza come Napoli. Da protagonista assoluto. Rischiando che poi faccia più male, ma quelle lacrime valgono tanto, troppo, in più di una qualificazione. Nel mio piccolo, caro Gonzalo, la vivo come te e mai comprenderò quanto accaduto nel girone F della Champions League 2013-14.