L’ex difensore, ora allenatore, non vuole allenare nel nostro Paese

Ora che la sua carriera da giocatore si è ufficialmente conclusa, Marco Materazzi pensa alla sua nuova carriera: quella da allenatore. L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale, dopo l’esperienza in India da calciatore e tecnico del Chennaiyin, proverà nuovamente a mettersi in gioco lì. Ancora nel calcio indiano? Non si sa, di sicuro però non nel calcio italiano. Lo ha spiegato lo stesso Materazzi nel corso di una intervista rilasciata questo mese per GQ. 

EMIGRANTE – Così Materazzi, a cui viene chiesto come mai non vuole allenare in Italia: «Ho preso quest’impegno perché voglio fare l’allenatore. Ma non mi vedo nel calcio in Italia: non perché sia un calcio esigente, ma perché è un calcio dove non sanno aspettare». Nessuno è profeta in patria dunque, è proprio vero: «Se le cose in una squadra non vanno bene è più facile cambiare tecnico. L’India? Mi sento un privilegiato, magari tra dieci anni verranno tutti qui. Mi auguro di essere considerato un apripista. Con i giocatori è più facile litigare che andare d’accordo. Io per questo motivo ho smesso: perché a 37 anni ancora mi incazzavo se mi lasciavano in panchina. Dico alla squadra di metterci il cuore, l’orgoglio e la voglia di vincere. Solo dopo la tecnica». E poi quel riferimento al suo mito, tale Josè Mourinho…