2014
Chelsea, Mourinho: «Non posso fare il c. t.»
Il portoghese ricorda quando arrivarono le offerte di due nazionali
Al vertice della Premier League con il Chelsea, Josè Mourinho è uno che pondera attentamente ogni sua scelta: a partire da quella che, qualche anno fa, lo portò a rinunciare ad una panchina prestigiosa come quella dell’Inghilterra. Correva l’anno 2007 ed il portoghese, proprio come oggi, era ai vertici del campionato inglese con i londinesi. Intervistato da BT Sport Mourinho ha spiegato perchè decise di dire di no alla proposta della federazione inglese: lo stesso motivo per cui oggi direbbe di no anche al Portogallo.
BACK IN THE DAYS – Così Mourinho: «Per me era troppo presto: mi piace ancora giocare, mi piacciono i viaggi, le partite giorno dopo giorno, la competitività… Ricordo chiaramente che c’era un momento in cui l’Inghilterra avrebbe dovuto giocare in amichevole con la Francia a Parigi ed io ero lì che pensavo alla squadra da selezionare, a come farla giocare, poi chiesi: “Quand’è dopo la prossima partita?”, mi risposero: “Tra due mesi”. Ed io pensai: “Ma cosa fai per due mesi? Lascia perdere, forse tra vent’anni”». Una scelta giusta.
AMOR DI PATRIA? – Ma se oggi arrivasse una proposta dal Portogallo? «C’hanno già provato, ma io volevo essere allenatore di club e contemporaneamente della nazionale, allora però il mio presidente (Perez, ndr) disse di no, da allora non c’è più stata occasione, forse però per un allenatore non è nemmeno etico avere due lavori quando in giro ci sono tanti disoccupati». Il solito Mourinho che ama provocare i suoi colleghi, come sempre.