CHELSEA MOURINHO – Intervistato da Sports Graphic Number, Josè Mourinho ha raccontato alcuni aspetti inediti della propria vita: «Prima delle partite – ha rivelato – a casa leggo la Bibbia: mi soffermo su qualche pagina, mi dà grandi sensazioni positive».

AMICIZIA – O sull’amicizia – possibile a suo parere – con i calciatori: «Se esiste – ha proseguito – un rapporto onesto tra manager e calciatore, allora può esserci anche amicizia. Come tra me e Lampard, per esempio. Appena sono tornato, gli ho detto: “Frank, hai 35 anni, giochi se sei al top, se no vai in panchina”. Lui mi ha risposto: “mister, ti conosco da 35 anni e sapevo già quello che mi avresti detto”».

INVIDIA – «Di Mourinho ce n’è uno solo, e anche chi non mi conosce vuole parlare di me: questo è un problema. Sul mercato, a volte ho dovuto fare scelte dettate dalla sincerità: mi piaceva Kagawa ed eravamo vicini a prenderlo, ho parlato con lui, però, e gli ho spiegato che Ozil era la mia prima scelta. Così ha preferito andare al Manchester United, ma solo per onestà mia».