Alvaro Morata ha infranto la maledizione della maglia numero 9 al Chelsea. E se fosse approdato al Milan in estate?

Non ha avuto paura Alvaro Morata. Quando gli hanno detto che al Chelsea nessuno, dai tempi di un certo Jimmy Floyd Hasselbaink, era stato degno erede della maglia numero 9 dei Blues, non si è tirato indietro. Non voleva fare la fine di Kezman, Boulahrouz, Sidwell, Di Santo, Fernando Torres e Radamel Falcao. Per questo ha studiato qualche piccola contromisura scaramantica e poi ha sfidato la sorte, come ha svelato a Four Four Two: «Questa è stata una delle prime cose che mi hanno detto dopo essere arrivato qui. Anche i ragazzi mi chiedevano di non prendere quella maglia perché era maledetta, ma la volevo. Ho fatto un paio di piccole ‘cose’ per scacciare la malasorte che la maglia presumibilmente porta. Cosa ho fatto? Non lo dirò mai, se lo facessi la maledizione tornerebbe!».

Una maledizione scacciata, un sortilegio finalmente infranto, come dimostrato dai 6 gol già messi a segno in campionato. E il pensiero non può che correre al Milan, squadra che a Morata ha pensato a lungo durante l’ultima sessione di mercato e che dalla maledizione del numero 9 è afflitta dai tempi di un certo Pippo Inzaghi. Neanche Andre Silva pare capace di scacciare il fantasma di Superpippo. Chissà come sarebbe andata con Morata rossonero…