2015
Chelsea, furia Mourinho: «Non ne possiamo più»
Il tecnico contro gli arbitri: «Non metto in dubbio l’onestà, ma questa storia deve finire»
Il giorno dopo il pareggio casalingo con il Burnley – subito in rimonta, dopo l’espulsione di Matic -, Josè Mourinho, manager del Chelsea, si è presentato negli studi di Sky Sports, per chiarire la sua posizione sulle polemiche arbitrali: «Ci sono episodi – spiega lo Special One – che danno spazio a discussione: io ho il mio punto di vista come voi avete il vostro. Però ci sono altre azioni in cui il punto di vista deve essere uno solo per tutti, perché la situazione è molto chiara: ecco, ieri c’erano quattro episodi chiari, di cui non c’è nemmeno bisogno di discutere».
ATTACCO – «I migliori giocatori del mondo – prosegue Mou – possono sbagliare, e quindi anche gli arbitri, essendo umani, possono commettere errori. Atiknkson è uno dei più bravi in assoluto, so che non c’è malafede. Però bisogna anche iniziare a chiarire la situazione: dalla prima giornata, quando a Diego Costa fu fischiata una simulazione invece di un rigore evidente, subiamo questo genere di torti. Basta guardare al rosso ricevuto ieri da Matic: Barnes avrebbe potuto spaccargli la caviglia, c’era la carriera del mio giocatore a rischio. Non so, il mio inglese non è abbastanza buono, trovatemi un aggettivo per descrivere quell’intervento: se Diego Costa è stato definito criminale, allora Barnes chissà cosa è… E non sto attaccando l’onestà dei direttori di gara, però questa situazione dovrà presto finire».