2016
Chelsea, Conte a Mourinho: «Sono solo me stesso»
Il tecnico dei Blues ribadisce in conferenza stampa la sua genuinità in campo, ammettendo di non aver voluto umiliare il collega del Manchester United in occasione del quarto gol
Non accenna a placarsi la polemica in Premier League dopo la sfida tra Chelsea e Manchester United. José Mourinho aveva accusato il collega Antonio Conte di averlo umiliato con un’esultanza sfrenata in occasione del gol del 4-0 dei suoi firmato da Kanté. Immediata la spiegazione dell’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, uomo di campo e di calcio che conosce perfettamente le sensazioni derivanti da tensione ed euforia. «Sono stato calciatore, so come comportarmi», aveva dichiarato al termine della partita.
SECONDO ROUND – Gli strascichi delle lamentele del portoghese sono arrivate fino alla vigilia del match di Coppa contro il West Ham. Intervenuto in conferenza stampa, Conte ha replicato: «Penso che tutti debbano mostrare rispetto nei miei confronti e del mio lavoro. In ogni partita sono me stesso, la mia storia parla da sé e basta guardare il mio passato e come mi sono comportato in panchina. Sono un uomo passionale, l’ho mostrato in passato e lo mostro anche ora. Per me è molto difficile rimanere dentro l’area tecnica, è piccola e misura solamente due metri: non riesco a contenermi, dovrei chiedere alla società di fare qualche modifica. Io voglio stare molto vicino ai miei giocatori, giocare con loro e aiutarli, ma ho sempre mostrato rispetto sia per l’avversario sia per le altre squadre».