Nicolas Anelka ha affermato che in Francia ha avuto solamente problemi, indicando il razzismo come uno dei mali del Paese transalpino. Per l’ex nazionale dei Blues, il quale ha giocato per due stagioni nel Paris St Germain, i ricordi in Francia sono quasi tutti negativi, ed a 31 anni ammette: “Il mio background non mi aiutava, la mia famiglia era benestante, sono stato il primo ad avere una Ferrari e questo non andava giù a molti. Non volevo mai cantare l’inno con la Francia, se avessero insistito, avrei lasciato la nazionale. La gente in Francia hanno una percezione sbagliata di me, tutto quel che ho ottenuto è arrivato all’estero. Non sono ‘made in France’, ho avuto solo problemi lì. I Mondiali? Tanti dicono che c’era un gruppo di giocatori di colore nella nazionale francese al Mondiale, e lì è uscito fuori il vero volto del Paese. Quando la Francia non vince, la gente parla subito del colore della pelle dei giocatori ed i loro credo religiosi. Quando le cose diventano toste, questo è il pensiero della gente. Dicevano Ribèry avesse colpito Gourcuff… Ribèry il mussulmano contro Gourcuff il bravo francesino…”