Domani pomeriggio l’urna di Montecarlo rivelerà le avversarie delle tre italiane: Juve in prima fascia, le altre due in terza

Solo due volte su sette: questo era il bilancio dei preliminari con la nuova formula voluta da Platini – allora presidente dell’Uefa – nel 2009. L’Italia ha sempre avuto una pessima tradizione con l’appendice di agosto, con solo Fiorentina (2009-10) e Milan (2013-14) che avevano superato i maledetti play-off. A questi, prima dell’addio (forzato) a questo passaggio, si aggiunge il Napoli, che ha superato il Nizza: dal 2018-19, l’Italia riavrà di nuovo quattro posti in Champions League, senza preliminare e sostanzialmente grazie alla politica, capace di regalare alla Serie A un quarto posto senza preliminari, visto che le top 4 della nostra lega andranno direttamente alla fase a gironi.

Il presente, però, parla di un sorteggio che metterà due squadre su tre di fronte a sfide pericolose. Persino in quarta fascia si possono trovare dei pericoli. Il Napoli ha sognato la seconda fascia fino all’ultimo, finendo però in terza così come la Roma. La Juventus può temere un gruppo tosto con Barcellona (2° fascia), Tottenham (3°) e RB Lipsia (4°), ma al tempo stesso sperare in un raggruppamento con Porto, Anderlecht e una delle piccole nell’ultima fascia.