2018

Champions League, Totti: «Secondo posto obiettivo minimo»

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Totti ritiene che la Roma debba puntare almeno al secondo posto nel girone e sottolinea che il Real resta forte anche senza Ronaldo

Francesco Totti, presente come rappresentante della Roma ai sorteggi di Champions League, ha così commentato il girone dei giallorossi che comprende Real Madrid, Cska Mosca e Viktoria Plzen: «Diciamo che sulla carta sembra tutto semplice. Lo scorso anno parlavamo già da terzi e invece abbiamo battuto tutti. E’ un girone duro, sappiamo che il Real farà un girone a parte. Cercheremo di arrivare minimo secondi. Cercheremo di arrivare il più lontano possibile».

Totti ha poi spiegato come i Blancos siano sempre i campioni d’Europa in carica anche senza Cristiano Ronaldo e ha sottolineato che non sarà semplice ripetere il percorso della passata edizione fino alle semifinali. «Vediamo che Real sarà senza CR7. Parliamo sempre di extraterrestri. E’ sempre il Real una squadra competitiva e difficile da battere. Un club da rispettare sempre. Far meglio dello scorso anno vorrebbe dire andare a Madrid e fare la finale. Cercheremo di arrivare il più lontano possibile. Le aspettative sono altissime e il gruppo è unito. Cercheremo di dire la nostra anche in campo europeo poi in Italia è tutta un’altra cosa».

Infine, l’ex numero 10 giallorosso ha raccontato un interessante aneddoto sulla sua ultima gara in Champions League giocata proprio al Bernabeu nel 2016: «C’erano giocatori che si inchinavano e che mi chiedevano foto e magliette. E’ stato un giorno gratificante e che ricorderò per sempre. Il presidente del Real Madrid ha voluto la mia maglietta a tutti i costi con una dedica diversa. Mi ha chiesto di scrivergli ‘l’unico giocatore che ha detto no al Real’».

Il dg della Roma Baldissoni ha invece parlato delle rivali che la squadra di Di Francesco affronterà nella prima fase della coppa: «Quello che abbiamo fatto l’anno scorso ce lo teniamo nei ricordi ma non ci dà punti. Il girone è quello che è poteva andare meglio o peggio ma queste riflessioni non contano in campo. Ogni squadra merita di essere qui, nessuna può essere considerata facile. Dalla terza urna è venuta fuori il Cska Mosca che abbiamo già affrontato, è difficile andare a giocare in Russia».

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