2014

Champions League, quarti di finale: Liga protagonista, inglesi outsider

Pubblicato

su

Anteprima dei match di andata dei quarti di finale

CHAMPIONS LEAGUE QUARTI DI FINALE – Lo scontro al vertice in atto nella Liga si riflette sui destini di questa Champions e infiamma il finale di stagione oltre i confini iberici: una tra Barcellona ed Altetico Madrid sarà costretta a salutare la massima competizione europea, da un lato, mentre il Real Madrid cercherà di vendicare l’eliminazione patita lo scorso anno in semifinale per mano del Borussia Dortmund di Klopp. La Spagna, grazie a Guardiola, è presente anche nel match tra il Bayern Monaco schiacciasassi e lo United più che mai bisognoso di dare un senso alla stagione. Ultima ma non ultima la sfida tra Blanc e Mourinho, con un solo precedente tra Chelsea e Psg, nel 2004/2005, che vide trionfare i blues in un’occasione e uno 0-0 nel ritorno.

ENTUSIASMO VS ESPERIENZA (Barcellona – Atletico Madrid, stasera alle 20.45) – L’inseparabile terzetto spagnolo impegnato ad alternarsi in cima alla Liga, composto da Atletico, Barça e Real, si prepara a perdere una delle protagoniste sul palcoscenisco europeo. L’interrogativo principale alla vigilia della sfida tra Barcellona ed Atletico Madrid riguarda la possibilità che l’entusiasmo dei colchoneros, attuali capolista della Liga, possa mettere in difficoltà la maggiore esperienza europea dei blaugrana: il Barça infatti è ormai un ospite fisso delle top four di Champions, superando l’Atletico sarebbe in semifinale per la settima volta consecutiva, mentre l’Atletico non arrivava così in alto ormai dal 1997 e manca in semifinale dal 1974. Al Camp Nou i precedenti tra le due contendenti, in campo nazionale, vedono i catalani in largo vantaggio (60 vittorie, 26 pareggi e 19 sconfitte) ma, come spesso accade, l’atmosfera europea avrà modo di rimescolare le carte e di rendere meno stringente il peso dei pronostici, sulla carta in favore dei blaugrana di Martino. L’occasione per l’Atletico è di quelle da cogliere al volo ed è sicuro che Simeone non mancherà di farlo capire ai suoi.

LONTANI RICORDI (Manchester United – Bayern Monaco, stasera alle 20.45) – La corsa di Solskjaer e la capriola di Schmeichel, risalenti al 1999, sono ormai un ricordo lontano anni luce per i tifosi dei red devils. L’immagine del presente in casa United è ben altra cosa e si riassume nell’aereo che sorvola l’Old Trafford per manifestare dissenso verso Moyes e nell’infortunio occorso a Van Persie, ko per un mese. Dall’altra parte, al di là della brutta notizia dell’infortunio di Thiago Alcantara, troviamo un Bayern reduce dalla vittoria della Bundesliga e ormai totalmente proiettato sulla Champions, come dimostra l’ultimo pareggio interno con l’Hoffenheim dopo una striscia interminabile di vittorie. Sulla carta il pronostico appare nettamente a favore dei campioni in carica, ma nel calcio – come insegna quella finale del 1999 – esistono anche i ribaltoni e le sorprese, Moyes infatti ci spera più che mai, per dare una svolta alla stagione, e sostiene che uno United in giornata non ha paura di nessuno.

SETE DI VENDETTA (Real Madrid – Borussia Dortmund, domani alle 20.45) – Impegnato nell’inseguimento dei rivali cittadini nella Liga, il Real di Ancelotti è pronto a conquistare sul campo una preziosa vendetta contro il Borussia Dortmund. Gli uomini di Klopp, infatti, eliminarono proprio i galacticos nella semifinale della scorsa Champions grazie in particolare ad un Lewankowski esplosivo, autore di un poker nel 4-1 dell’andata. Anche nella fase a gironi la formazione tedesca diede del filo da torcere al Real, riuscendo a batterlo a Dortmund ed a fermarlo sul pari a Madrid. Lo stesso Klopp ha ammesso quanto sarà difficile replicare il sorprendente exploit della scorsa stagione, sottolineando quanto il Real Madrid di quest’anno sia da considerare più temibile, sotto la guida di Ancelotti. Quest’ultimo, dal canto proprio, ha spiegato che la vittoria del Bayern in campionato darà al Borussia la possibilità di concentrarsi in modo più esclusivo sulla Champions a differenza di un Real ancora pienamente in corsa in entrambe le competizioni.

GIOCHI STRATEGICI (Paris Saint Germain – Chelsea, domani alle 20.45) – Si può pensare tutto di Josè Mourinho ma non che lasci al caso le dichiarazioni della vigilia: sia in Premier che in Champions diventa tutto un gioco di pressioni spostate sull’avversario e di equilibri che lo special one vorrebbe muovere attraverso le proprie parole, il tutto con esiti altalenanti. Non può sfuggire alla regola questo quarto di finale contro il Paris Saint Germain, accolto da Mourinho con cautela e con l’ammissione che, a suo dire, il club parigino sarebbe indubbiamente favorito sui blues a causa degli investimenti sul mercato. A Parigi sanno bene che si tratta soltanto di strategia e attendono di vedere se la squadra ha compiuto quel processo di maturazione, sotto la guida di Blanc, necessario per raggiungere le prime quattro d’Europa, trascinati magari da un Ibrahimovic pronto a dare spettacolo contro il suo ex allenatore.

Exit mobile version