2014
Champions League: Manchester City Roma, pagelle
Totti il migliore in campo, nel Manchester City Hart su tutti
PAGELLE MANCHESTER CITY ROMA – Aguero la sblocca in avvio su calcio di rigore, poi l’infinito genio del capitano giallorosso: Francesco Totti firma un gioiello all’Etihad Stadium ed all’età di trentotto anni diventa il realizzatore più longevo della massima competizione internazionale. Risultato finale: 1-1. Pareggio assolutamente meritato per la squadra di Garcia: premiata una reazione da grande squadra.
Manchester City (4-2-3-1): Hart 7; Zabaleta 6, Kompany 6, Demichelis 5.5, Clichy 5.5; Yaya Tourè 6, Fernandinho 6.5; Navas 5 (al 46’ Milner 6.5), Aguero 6 (all’84’ Jovetic 5.5), Silva 6; Dzeko 5.5 ( al 57’ Lampard 6)
Roma (4-3-3): Skorupski 6.5; Maicon 6 (all’88’ Torosidis s.v.), Manolas 7, Yanga Mbiwa 6, Cole 6; Pjanic 6.5, Keita 6,5, Nainggolan 6.5; Gervinho 6.5, Totti 7.5 (al 72’ Iturbe 5.5), Florenzi 5.5 (all’83’ Holebas s.v.)
MANCHESTER CITY – IL MIGLIORE
Hart 7: Altro che anello debole dei Citizens: nella prima frazione di gara i suoi interventi si sprecano – su tutti la parata su Gervinho lanciato a rete – e salva anche nella ripresa su Pjanic. Tiene in vita i suoi proprio nei momenti della gara in cui è una Roma in pieno predominio territoriale che può prendere il sopravvento. Prestazione di spessore e personalità, nulla può sul colpo di genio dell’intramontabile Francesco Totti.
MANCHESTER CITY – IL PEGGIORE
Navas 5: Già in ballottaggio alla vigilia, fa molto poco per convincere tutti sulla bontà della scelta di Pellegrini: praticamente assente nella fase attiva di gioco – tra le quattro pedine offensive dei Citizens è senza dubbio quello che si vede meno – non supporta particolarmente la squadra in ripiegamento, conseguenza è la circostanza per cui in più di un’occasione la Roma riesca a trovarsi in situazioni di superiorità numerica proprio in quella fetta di campo. Delude e resta negli spogliatoi già all’intervallo.
ROMA – IL MIGLIORE
Totti 7.5: Per distacco. Il suo primo tempo è uno spot per il calcio italiano: questo signore di trentotto anni delizia la platea dell’Etihad dispensando tocchi e colpi in ogni zona del campo, manda in porta i suoi come se lo stesse facendo con un joystick, si concede il suo proverbiale cucchiaio beffando in uscita un reattivo Hurt. Genio immortale. Ma non è soltanto il gesto del campione quanto lo strapotere atletico con cui arriva su quella palla in profondità servita da Nainggolan: fattore, se vogliamo, ancor più importante dell’immenso talento. Perché indice di una volontà, di un’abnegazione, del sacrificio fisico, della cura dei particolari, di quell’innata voglia di esserci: chapeau capitano. E’ questo il senso del calcio.
ROMA – IL PEGGIORE
Florenzi 5.5: Strano a dirsi ma oggi quel che brilla meno nella scuderia giallorossa è proprio il preziosissimo jolly Florenzi: spostato come di consueto da Garcia da una fascia all’altra, fatica a trovare gli spazi di cui necessita per mettere in mostra tutte le sue eccellenti caratteristiche. Si sbatte come al solito, si prodiga per l’equilibrio complessivo, ma oramai da uno come lui siamo abituati a standard di primissimo rilievo.
TABELLINO – MANCHESTER CITY – ROMA 1-1
Marcatori: Aguero (M) 5’ rig., Totti (R) 24’
Ammoniti: Manchester City – Zabaleta; Roma – Maicon, Nainggolan
Espulsi:
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Clichy; Yaya Tourè, Fernandinho; Navas (al 46’ Milner), Aguero (all’84’ Jovetic), Silva; Dzeko (al 57’ Lampard). In panchina: Caballero, Mangala, Sagna, Kolarov. Allenatore: Manuel Pellegrini
Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon (all’88’ Torosidis), Manolas, Yanga Mbiwa, Cole; Pjanic, Keita, Nainggolan; Gervinho, Totti (al 72’ Iturbe), Florenzi (all’83’ Holebas). In panchina: Curci, Paredes, Ljajic, Destro. Allenatore: Rudi Garcia