Champions League
Champions League, il nuovo format non piace alle Leghe Europee: «Ci opporremo fermamente»
La riforma della Champions League che partirà dal 2024 oscurerebbe del tutto le leghe nazionali
La riforma della Champions League continua a destare perplessità soprattutto tra le leghe nazionali che rischiano di vedere pregiudicati i loro interessi. A questo proposito è intervenuto Lars-Christer Olsson, presidente dell’European Leagues, che ha espresso le proprie perplessità intervenendo alla 38ª Assemblea Generale dell’associazione.Olsson ha parlato di fronte alle Leghe europee (Serie A compresa) dove ha espresso la ferma convinzione che la riforma della UEFA Champions League pregiudicherebbe gli interessi delle competizioni nazionali.
«Il nostro obiettivo principale – ha dichiarato Olsson – è proteggere le competizioni nazionali» come ha riportato il giornale francese “L’Equipe”. Già l’attuale Champions League, secondo Olsson, avrebbe messo in seria difficoltà i campionati nazionale e con la riforma che partirà dal 2024-2025, le prospettive saranno ancora più fosche.
Il nuovo format avvicinerebbe la massima competizione a una sorta di campionato chiuso, con le prime sei classificate di ciascun gruppo che otterrebbero la qualificazione all’edizione successiva, senza tenere conto della loro posizione in classifica.