2009

Champions League, il ciclone-Arsenal approda ai quarti

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Gara senza storia, quella dell’Emirates Stadium tra Arsenal e Porto. I londinesi, chiamati a ribaltare l’1-2 della gara d’andata in Portogallo, hanno sfoderato una grande prestazione, stritolando un avversario che si è dimostrato non all’altezza di entrare nelle prime 8 d’Europa.

La festa dei Gunners inizia al 10′, quando Bendtner si ritrova tra i piedi l’occasione giusta per sbloccare il risultato, e non fallisce. Al 25′ è ancora il danese a scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori, ma il 90% del merito di questo gol è del russo Arshavin, bravo a saltare tre uomini e a servire al compagno un pallone che doveva solo essere spinto in rete.

Il primo tempo si chiude con una nuova occasione per l’Arsenal, malamente sciupata da uno straripante Arshavin. Manca Fabregas, ma non se ne è accorto nessuno.

Nella seconda frazione di gioco, il copione rimane lo stesso, con l’Arsenal padrone del campo e un Porto che senza lottare aspetta soltanto il fischio finale per chiudere così una stagione assolutamente fallimentare. Nasri crea un capolavoro, bevendosi tre uomini e infilando poi sul palo lontano, Ebouè serve il poker lanciato ancora da Arshavin. A tempo scaduto arriva il tris personale di Bendtner, che corona così una gara da incorniciare.

L’Arsenal accede ai quarti di finale col botto, e dimostra ancora una volta che quando è in serata è una squadra straordinaria: le grandi d’Europa sono avvisate.

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