2016

Champions League: Dinamo Kiev – Besiktas, accoltellamento multiplo

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Dieci feriti ricoverati negli ospedali di Kiev, misure di sicurezza insufficienti e preoccupazione per la finale della competizione che dovrà tenersi proprio nello stadio Olympiyskiy nel 2018

La finale di Champions League 2018 si svolgerà tra le mura dello stadio Olympiyskiy di Kiev, teatro ieri di una vera e propria guerriglia tra i tifosi della Dinamo Kiev e gli avversari del Besiktas. Non benissimo proprio in luce del fatto che sarà quello il luogo ove le due finaliste incroceranno i tacchetti per aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie nel 2018.
ACCOLTELLAMENTO MULTIPLO PRIMA DEL MATCH – La partita Dinamo Kiev – Besiktas, valida per l’ultima giornata del girone B che ha visto impegnato anche il Napoli di Sarri, passa in secondo piano di fronte alla notizia degli scontri avvenuti prima del fischio di inizio. Ben dieci persone sono finite all’ospedale di Kiev con ferite multiple da arma da taglio. La squadra di casa sul campo si è aggiudicata la vittoria con un punteggio tennistico che non lascia scampo ai rivali turchi che, nel frattempo però, si erano dati alla guerriglia urbana all’esterno dello stadio ancora prima che all’interno dello stesso, come riporta la Gazzetta dello Sport.
UEFA PREOCCUPATA E PESANTI SANZIONI IN VISTA – Non possono passare inosservate le scarse misure di sicurezza che hanno contribuito a far incontrare le tifoserie avversarie e portarle allo scontro. Duro il commento dell’ex direttore del comitato organizzatore di Euro 2012 Markiyan Lubkivskiy, lasciato su Facebook: «Questi scontri tra tifosi sono il risultato di insufficienti misure di sicurezza e valutazione del rischio prima della partita. Ci sarà una dura reazione della Uefa, con sanzioni per entrambi i club. L’Uefa è preoccupata per le violenze nella città che ospiterà la finale di Champions League del 2018».

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