2015
Cessione Destro e vittoria scudetto: un puzzle da chiudere
La Roma attende la scelta di Destro: i due scenari in mano a Walter Sabatini
Proviamo ad unire i pezzi di un puzzle difficilmente componibile: Rudi Garcia non ha mai fatto mistero nel corso della stagione di puntare allo scudetto, anzi ha coraggiosamente affermato di essere sicuro della conquista. La Roma però, stando a quanto riferito da Galliani – “Deciderà il calciatore domattina” –, avrebbe dato l’ok alla cessione di Mattia Destro, trattativa non ancora definita a causa dei tentennamenti dell’attaccante.
LO STATO DEI FATTI – Destro preferirebbe una soluzione definitiva e dunque, se di prestito dovrà trattarsi, almeno consolidato dall’obbligo di riscatto: tradotto, vuole lasciare Roma per non tornarci, in cambio di un club che punti senza esitazioni sul suo profilo. Il Milan piuttosto mira al diritto di riscatto e dunque ad una soluzione che preveda la possibilità di spostare la decisione al termine della stagione. Ma in tutto questo la Roma? Siamo al 28 gennaio e non manca molto al fischio finale che farà calare il sipario sulla finestra invernale di mercato: lasciar partire l’unico centravanti di ruolo in dotazione – fatta eccezione per un Borriello di fatto mai considerato da Garcia – sta a significare con ogni probabilità che il direttore sportivo Walter Sabatini abbia già in mano un’alternativa di livello ancora maggiore rispetto a Destro.
SCENARIO 1 – E’ questa l’ipotesi oggettivamente più probabile: la società avrebbe dunque preso atto della volontà del calciatore – quella di lasciare Roma per trasferirsi in un club in cui abbia garanzie di titolarità o comunque maggiore considerazione – senza farsi trovare impreparata. Via Destro ecco un innesto pesante che possa garantire a Garcia lo stesso range di alternative tattiche e dunque non privare la Roma dei gol necessari se l’obiettivo è quello massimo. Altrimenti non sarebbe partito: ecco il puzzle a cui accennavamo, impensabile dichiarare di puntare allo scudetto salvo poi indebolirsi alla riapertura del calciomercato. Perché, va ricordato, Mattia Destro in relazione al minutaggio concessogli dal tecnico francese è uno che i gol non li ha mai fatti mancare: 13 nello scorso campionato (uno ogni 94 minuti, di fatto una segnatura a partita), 5 nell’attuale Serie A (uno ogni 165 minuti) ma in una situazione di rapporti più complessa. I nomi? Riecheggia quello di Luiz Adriano, che un fenomeno non è ma che può agevolmente – previo i soliti interrogativi sull’adattamento – rimpiazzare le prestazioni del centravanti marchigiano. O il colpo a cui si accennava è nel cilindro di Sabatini e non ne siamo a conoscenza. Alla Jackson Martinez, per intenderci.
SCENARIO 2 – Soluzione di ripiego. L’orologio del calciomercato scorre veloce, domani potrebbe partire Destro e mancherebbero i tempi tecnici per segnare il colpo. Va ricordato come chi va a privarsi di una pedina chiave debba poi avere le modalità per compensarne la perdita. Ecco, un tale scenario risulterebbe incomprensibile ai più e di certo non comporrebbe quel puzzle con cui abbiamo aperto la trattazione. Peraltro Garcia, pur non premiando Destro nei fatti, ha sempre dichiarato di puntare forte sull’attaccante soprattutto in un girone di ritorno in cui gli impegni si susseguiranno ed il solo Totti – non per altro, considerandone la carta d’identità – non potrebbe bastare. Né basterebbe un affiancamento di ripiego: la Juventus è già lontana. Un pezzo da novanta in mano o ricucire con Destro: già in odor di cessione, spedito in campo dall’inizio al Barbera di Palermo ha risposto con un gol. Con le buone maniere e nel nome di un (grande) obiettivo comune la convivenza sarebbe meno scomoda di quanto sia oggi lecito immaginare.