2009

Cesare Maldini: “La vittoria del Milan sulla Fiorentina non è affatto scontata”

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Partiamo dal nobile sentimento che un padre prova quando sa di assistere ad un momento importante della vita di suo figlio, dall’amore che si unisce all’ammirazione: “Quel giorno lo ricorderò sempre, per me fu emozionante, così come per Paolo. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, d’altronde per tanti anni siamo stati avversari, nemici, ma poi l’umanità  a volte sa sorprendere”. Chi parla è Cesare Maldini, il giorno famoso è il 31 maggio 2009 quando Paolo Maldini gioca a Firenze la sua ultima partita da calciatore professionista. à? l’addio per eccellenza, nel giorno in cui salutano anche Kakà  (diretto al Real Madrid) e Ancelotti (che si accorderà  con il Chelsea). Violanews.com ha contattato in esclusiva la grande bandiera del Milan (così come lo è il figlio Paolo) per parlare ancora una volta di Milan-Fiorentina.
Da un esperto come lei non possiamo non chiedere un pronostico su Milan-Fiorentina.
“Il Milan ha il morale a mille dopo il derby ma per esperienza posso dire che questo potrebbe anche essere un fattore negativo, ci vuole la massima concentrazione, altrimenti i rossoneri rischiano di perdere punti importanti”.
Eppure, secondo alcuni, la vittoria del Milan è scontata: troppo in crisi questa Fiorentina.
“Ultimamente i viola si sono ripresi, hanno ottenuto due vittorie importanti con Cesena e Chievo e “? quando la Fiorentina gioca a Milano “? mi creda, di scontato non c’è proprio niente. La Fiorentina fa sempre paura, lo dice la sua storia, lo dice la sua rosa”.
O quello che ne rimane.
“Gli infortuni hanno penalizzato tantissimo i viola, altrimenti a quest’ora “? con la squadra al completo “? potevano essere nelle prime posizioni della classifica. Qualcuno sta rientrando ora, qualcuno ha bisogno di altro tempo, qualcun altro invece non lo rivedremo prima del prossimo anno: peccato per Jovetic, lui è un campione che sa fare la differenza”.
Milan-Fiorentina propone il duello Ibrahimovic-Gilardino.
“Due ottimi calciatori, Ibra punta di più sull’aspetto fisico, Gilardino ha i guizzi del campione. Insieme non potrebbero giocare, credo, ma sono le fortune delle rispettive squadre”.
Fino a qualche settimana fa Milan-Fiorentina sarebbe stata anche la sfida tra Pirlo e Montolivo.
“Nel calcio capita anche di saltare qualche partita importante, se poi andiamo a vedere i valori tecnici non c’è un abisso tra Pirlo e Montolivo, il centrocampista della Fiorentina ha personalità , classe, grinta: tutto ciò che serve per confermarsi come uno dei più forti centrocampisti italiani in circolazione”.

Violanews

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