«Mancini mi voleva come vice ma poi ha preferito Sylvinho perchè cercava uno che curasse più la fase difensiva»

César Aparecido Rodrigues, al secolo solo César, ha parlato ai microfoni de “Il Tempo” di Inter–Lazio. L’esterno brasiliano ha vestito la maglia biancoceleste dal 2001 al 2006 prima di trasferirsi a Milano sotto l’ala protettiva di Roberto Mancini. Il doppio ex presenta così la gara di domenica sera: «Sarà una sfida aperta e i gol non mancheranno. La Lazio deve saper sfruttare i limiti dell’Inter e le grandi qualità che ha in avanti».

TRA LAZIO E INTER – César ha esaltato Roberto Mancini confessando di aver ricevuto una chiamata dal tecnico di Jesi nelle scorse settimane: «Gli ho dato la mia disponibilità per seguirlo. Sono proposte che non puoi rifiutare. Ma lui cercava un vice che curasse più la fase difensiva, per questo ha preferito Silvinho». César poi ha parlato delle ambizioni delle sue ex squadre a partire dall’Inter: «Si vede già la mano di Mancini e il cambio di mentalità dell’Inter, ma serve anche una buona squadra per vincere». Chiosa sulla Lazio e sulle ambizioni europee dei biancocelesti: «Lazio in Champions? Certo, c’è possibilità per tutte, ma la spunterà chi dimostrerà più continuità. E in questo la Lazio è ancora troppo altalenante. Poi mancano giocatori forti per completare la rosa, solo il mercato può garantirti la Champions».