2015

CdS: Parma, tempo scaduto

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Entro oggi i soldi o la messa in mora, i tifosi chiedono il fallimento

Il tempo ormai è praticamente quasi scaduto: entro domani il Parma dovrà pagare gli arretrati ai propri dipendenti (un centinaio tra giocatori, staff e collaboratori vari) o sarà messa in mora sicuramente. Lo riporta oggi il Corriere dello Sport, secondo cui non ci sarà nessuna deroga rispetto a quanto annunciato dai giocatori nelle scorse settimane: i soldi devono arrivare entro il 16 febbraio, altrimenti ci sarà la richiesta di messa in mora del club e la possibilità di potersi svincolare dal rapporto contrattuale venti giorni dopo. 

GONG! – Per il momento dei soldi promessi da Manenti non si è visto un solo euro, anzi uno sì, quello investito per comprare il club da Taci: per il resto niente ed a questo punto non è tanto la mancanza di fiducia a pesare sul nuovo presidente, quanto proprio il fatto che il tempo stringe, oggi e domenica e domani lunedì. Nel mentre l’Assocalciatori è pronta a intervenire con la messa in mora (carte già pronte) mentre i tifosi chiedono almeno un fallimento concordato del club: società all’asta e possibilità di salvare almeno la Serie B l’anno prossimo, perchè se il club fallisce a fine stagione e nessuno compra in tempo per l’inizio della prossima stagione, il Parma ricomincerà dalla Serie D

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