2015

CdS: Parma, 10 giorni all’abisso

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Il 16 febbraio scade l’ultimatum per la messa in mora del club

Adesso è tutta una questione di tempo per il Parma: in queste ore il proprietario (per poche settimane, a questo punto) Rezart Taci starebbe cedendo le proprie quote di maggioranza ad una cordata ancora misteriosa, per poi farsi da parte. Nonostante questo però gli emiliani restano sull’orlo del fallimento: mancano dieci giorni per la precisione al fallimento del Parma ed a questo punto c’è tanta fretta. Il 16 febbraio scade infatti l’ultimatum dei giocatori per il pagamento delle mensilità arretrate.

VERSO IL BARATRO – Taci aveva promessi settimane fa 5 milioni di euro di anticipo che dovevano servire solo come antipasto per placare i giocatori, che poi avrebbero ricevuto i soldi in arretrato, ma niente da fare: quei soldi non sono mai arretrati. Adesso, come annunciato anche dal Corriere dello Sport, entro il 16 o arriveranno i liquidi o i giocatori metteranno in mora la società (potendosi svincolare una ventina di giorni dopo) e lasceranno che intervenga il tribunale fallimentare. 

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