2015
CdS: Milan, salgono i debiti
Previsti nuovi tagli al bilancio, ma non basta: servono risorse
Per il momento il Milan non conferma nè smentisce la trattativa per la cessione di alcune quote da parte di Silvio Berlusconi al magnate thailandese Bee Taechaubol, di certo c’è però il fatto che il malumore del numero uno rossonero sia evidente sia sul piano sportivo, sia soprattutto su quello economico (i due aspetti non sono chiaramente disgiunti). Un quadro della situazione lo traccia oggi il Corriere dello Sport, parlando della situazione economica del Milan, per niente florida nonostante i rossoneri siano la squadra italiana con le maggiori entrate commerciali (più della Juventus, ma senza stadio di proprietà): 78 milioni.
PIU’ ROSSO CHE NERO – Il fatto è che però il Milan, senza coppe europee, ha perso e perderà oltre 40 milioni di euro e si vedrà costretta a fare nuovi tagli: nel 2013 il monte ingaggi era di oltre 150 milioni di euro, ben presto sarà di circa 125. Il bilancio milanista del 2012 (l’ultimo anno buono) era di quasi 330 milioni, ma già nel 2013 è stato di 287 milioni e continuerà a scendere. Poi la situazione debitoria del club, che lo scorso anno ha aumentato il proprio monte debiti di altri 9 milioni (quelli con le banche sono di circa 144 milioni). Insomma: tagliare i costi superflui e gli ingaggi potrebbe essere una soluzione, ma la verità è che serviranno nuove entrate, come quelle provenienti dall’ingresso di un nuovo socio. Per il 20% del club “Mister Bee” metterebbe sul tavolo circa 200 milioni.