2014
CdS, auguri Del Piero: da Conte, Zanetti e…
Il mondo del calcio italiano si unisce per il compleanno di Pinturicchio
COMPLEANNO DEL PIERO – Pioggia di auguri e di messaggi di affetto per Alessandro Del Piero alla vigilia del suo 40esimo compleanno. Il mondo del calcio italiano si è unito per rendere onore all’ex capitano della Juventus, ora impegnato con il Delhi Dynamos nell’Indian Super League. Ai microfoni del Corriere dello Sport è intervenuto, ad esempio, Giampiero Boniperti, che lo portò in bianconero: «La stoffa era evidente, però sono anche stato fortunato nella scelta. Alessandro possiede grandi qualità non solo in campo, è sempre stato un bravo ragazzo oltre che un campione. Alla Juventus ha scritto pagine di storia, ma anche lontano da Torino ha continuato a regalare emozioni. Auguri sinceri a un simbolo positivo del calcio che ho seguito in tutto il cammino».
Anche Antonio Conte, che per lui è stato prima un compagno e poi un allenatore, ha mandato un messaggio a Pinturicchio: «A lui mi lega un rapporto sincero. Vederlo ancora in campo a 40 anni, con la stessa voglia di quando ha iniziato, è un piacere: continua a far innamorare i suoi tifosi e meritare rispetto dai suoi avversari, perché ha la tempra del campione. Tanti auguri Alex, avevo detto che uno come te bisognava clonarlo, ma devo dire che l’originale ancora tiene bene la scena…», ha dichiarato l’attuale commissario tecnico della Nazionale. Auguri e complimenti anche dall’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti: «Caro Alex, i nostri due anni insieme alla Juventus sono stati molto intensi. Vorrei rassicurarti: se non abbiamo vinto niente (un Intertoto, per uno come te che ha vinto due volte il Mondiale, uno per club e uno per nazionali, quasi uno scherzo), non è per colpa tua. Lo sappiamo bene come è andata quella volta a Perugia… Per me è stato un onore, oltre che un piacere, averti allenato. Meriti tutte le fortune di questo mondo».
E’ il turno poi dei retroscena, come quello svelato dall’ex ct azzurro Cesare Prandelli: «Era il ‘92. Mi telefona Boniperti: Cesare, mi fai il nome di un ragazzo davvero forte? Rispondo: “Presidente, ne ho visto uno che mi sembra un fenomeno. Si chiama Del Piero, gioca nel Padova”. Boniperti lo conosceva già: “Costa troppo…”. Io provo a scherzare: “Mi ha chiesto uno bravo, non uno che costa poco. Con Del Piero non sbaglia”. Alex, un ragazzo fantastico, uno tipo Paolo Maldini: qualunque ruolo avranno in futuro nel calcio non sbaglieranno». Poi è stato il turno di Arrigo Sacchi: «Compie 40 anni un grande del calcio italiano, un calciatore che ha sempre mostrato talento e comportamenti esemplari. A una delle sue prime convocazioni in Nazionale Alex era un ragazzo e noi dormivano in un hotel non a 5 stelle in Ucraina. Fu costretto a dormire su un divano letto un po’ scomodo e quando si alzò la mattina aveva la schiena con tutti i segni. Non disse niente e fu esemplare».
L’ex allenatore bianconero Luigi Del Neri, invece, ha rivelato: «E’ stato costretto a farmi dire “D’ora in poi giochi sempre tu”, cosa che di solito non dico mai a un mio calciatore: l’avevo visto capace di darmi qualcosa in più non solo per tecnica, ma per le motivazioni, e mi ha ripagato. Gli auguro di rimanere quello che è stato sempre, un ragazzo corretto e onesto». Marcello Lippi, invece, con cui ha vinto i Mondiali nel 2006, ha affermato: «Mi piace salutare Alessandro, un vero campione. E’ di una stoffa particolare, come Totti. Io li unisco perché si tratta di campioni che hanno una qualità speciale: sono e si sentono ancora, alla loro non più tenera età, semplicemente, completamente, profondamente calciatori. Non parlano mai di quando smetteranno perché la loro natura, da quando sono nati, è quella di giocare. Per questo, non hanno limiti».
Auguri anche da Fabio Capello, con cui non ha vissuto momenti facili, come ammesso dallo stesso Del Piero: «Tanti auguri a un grande giocatore e un grande professionista che a 40 anni dimostra ancora la tanta voglia di giocare. Il tuo desiderio di provare nuove avventure in Australia e India è un esempio per i giovani». Al coro si è unito pure Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus: «Vedendo Del Piero giocare, credo che i tanti anni di calcio ai massimi livelli, i gol e i successi non ne abbiano scalfito l’entusiasmo, né lo spiririto di sacrificio. Apprezzo la sua voglia di mettersi ancora in gioco e la curiosità di scoprire nuovi mondi. Auguri sinceri a una bandiera della Juve».
E’ stato il turno poi di ex compagni ed ex avversari, come Fernando Llorente: «Mi sarebbe piaciuto giocare con Del Piero, fuoriclasse assoluto e bandiera bianconera: ne conoscevo la fama, certo, ma molte cose le ho imparate qui a Torino. Ho sempre sentito dire cose bellissime su di lui, sul piano calcistico e umano: l’ho conosciuto in Australia, quando abbiamo sfidato il Sydney in tournée: un incontro fugace che però mi ha confermato come sia un grande campione e una bravissima persona». E poi Filippo Inzaghi, ora allenatore del Milan: «Tanti auguri Ale, ma pensaci bene se un giorno vuoi allenare. Sono solo 40? Gli faccio tanti auguri, sono contento che giochi ancora. Conosco lo spirito che lo anima, è ancora in forma e sta facendo anche delle esperienze interessanti. Ho letto che vuole fare l’allenatore, gli dico di pensarci bene, non è facile…. Ancora adesso ci sentiamo, ricordiamo i bei tempi, il passato… Il più bello in assoluto? Il Mondiale del 2006 vinto insieme». Poi due simboli, come Javier Zanetti, attuale vicepresidente dell’Inter: «Caro Alessandro, desidero farti tantissimi auguri per i tuoi 40 anni. Sei un grande campione e un grande sportivo, ma soprattutto un grande uomo. Ammiro la tua carriera e la tua grande voglia di rimetterti sempre in gioco. Siamo stati avversari di tante sfide e ti auguro di continuare a scrivere la tua bellissima storia con lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione e la stessa classe che contraddistingue i veri campioni», e il capitano della Roma, Francesco Totti: «Caro Alex, ti auguro tanta felicità per i tuoi quarant’anni vissuti bene. Abbiamo fatto un pezzo di strada insieme e ho avuto modo di apprezzare le tue qualità di uomo e di calciatore. Resteranno indelebili nel mio album di ricordi i momenti felici trascorsi insieme a Berlino. Un abbraccio forte».