2016
Catania, Rigoli: «Stiamo facendo un buon lavoro»
Il tecnico etneo parla della rosa nella prima conferenza stampa stagionale
Dopo i primi giorni di lavoro a Torre del Grifo, il tecnico del Catania, Pino Rigoli, parla in conferenza ai microfoni dei cronisti. Queste le considerazioni del nuovo allenatore dei rossazzurri raccolte dalla redazione di CalcioNews24.com: «Sono contento, dato che stiamo facendo un buon lavoro. Penso che la società si stia muovendo per allestire un organico all’altezza del Catania. C’è qualche casella da riempire, ma del mercato si occupa chi ha le competenze per poterlo fare. Una rosa con due giocatori per ruolo è più che sufficiente. Anche il Direttore Lo Monaco ha confermato in conferenza stampa che avremo tre portieri e due giocatori per ruolo».
Rigoli fa una disamina sui singoli elementi a sua disposizione: «Di Grazia? E’ un ragazzo del ’96 che ho allenato lo scorso anno scorso. Ho parlato con lui sulla posizione da occupare in campo e a mio parere ha le caratteristiche per giocare da interno di centrocampo. Djordjevic? Si deve ancora ambientare alla nostra metodologia di lavoro, ma ha gran voglia di imparare. Gladestony? Lo valuteremo più in là, troppo presto per dare un giudizio. Bastrini? E’ un giocatore importante, ma tutti quelli a nostra disposizione lo sono. Biagianti? Può essere utilizzato sia davanti alla difesa che da interno. In questo momento alcuni giocatori della Berretti sono stati aggregati alla prima squadra e stanno lavorando bene. Per quanto riguarda il lavoro di preparazione atletica, ci dividiamo tra palestra e campo, provando a riproporre in allenamento gli aspetti tipici della partita».
Il tecnico parla dell’ultimo arrivo in casa etnea, l’attaccante Valerio Anastasi, nativo proprio di Catania: «E’ una prima punta strutturata con caratteristiche diverse da Paolucci o Calil. Questo è un bene perché così abbiamo diverse soluzioni. Sono giocatori diversi ma complementari. Calil sa ricoprire diversi ruoli, ma non quello dell’esterno».
Intanto il Catania si appresta a disputare la prima amichevole stagionale: «Affrontiamo l’Equipe Sicilia (formazione di calciatori attualmente senza contratto, ndr) per confrontarci e verificare il nostro lavoro. Non mi attendo molto, se non l’applicazione di alcuni concetti espressi in questi primi giorni di grande applicazione da parte della squadra».
L’ultima battuta è sul nuovo deferimento del Catania in merito alle partite contro Brescia e Bologna disputate nel corso della stagione 2014/2015: «Questi aspetti non ci toccano minimamente».
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo