CATANIA PULVIRENTI – Alla vigilia dell’attesissima sfida contro l’Inter, che potrebbe portare la squadra dove non era mai stata nella sua storia, Antonino Pulvirenti è stato intervistato dai colleghi di Tuttosport. Il presidente del Catania ha fatto capire che il lavoro svolto negli ultimi anni ha portato finalmente i suoi frutti, in termini di risultati: “Non ci sono segreti, ma tanta programmazione. La nostra è stata una crescita graduale che ha riguardato sia la squadra sia tutto ciò che concerne gli aspetti strutturali legati al club. Un centro sportivo come il nostro non si fa in un giorno, è un’opera pensata, studiata negli anni e realizzata per mettere la prima squadra e le giovanili nelle condizioni di rendere nel miglior modo possibile. Quindi non parlerei di segreti: noi abbiamo obiettivi e cerchiamo di raggiungerli. Tutto qua. I nostri ispiratori? Società che hanno fatto scuola sono il Chievo e l’Udinese, esempi virtuosi che abbiamo cercato di studiare e capire. Poi ci abbiamo messo del nostro cercando anche di migliorare le loro intuizioni. I tanti argentini in squadra? Da noi si è creata una piccola comunità che li fa sentire un po’ a casa. Poi, noi siciliani e gli argentini un po’ ci assomigliamo, come carattere e come modo di essere. La scelta degli allenatori? Questa società si è data una struttura che prescinde dall’allenatore di turno. E su quella base si innesta il lavoro del tecnico, la sua capacità, la sua esperienza. Però chi viene ad allenare qui trova sempre una base importante da cui partire. Il cammino in campionato? Io non voglio ricordare quello che è successo in questo campionato contro qualche squadra perché ormai è inutile parlarne… E non mi riferisco soltanto alla partita con la Juve. Abbiamo usato la par condicio con tutte le grandi, ovvero abbiamo subìto da tutti qualcosa. Quindi, ripeto, per quello che questa squadra ha espresso in campo, meritava più dei 42 punti che ha in classifica.“