2011
Catania, Pulvirenti: “Mai pensato di cedere Catellani”
Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, ai microfoni de “La Sicilia” ha rilasciato queste dichiarazioni per commentare l’ultima gara del 2011 per gli etnei: “Sapevamo della difficoltà di questo match. Venivamo dopo una partita particolare ed eravamo alla vigilia delle feste. L’aspetto psicologico giocava contro di noi. E, infatti, ci siamo ritrovati sotto in quel modo, rischiando di andare al tappeto. Per fortuna ci siamo svegliati in tempo, abbiamo reagito a dovere e, se la palla di Ricchiuti fosse entrata, adesso staremmo addirittura qui a commentare la vittoria. Montella? Le sostituzioni danno ragione all’allenatore: ha fatto quello che doveva fare e il risultato positivo è stato acciuffato. Questo pareggio vale la vittoria. Per il resto, se ci aspettavamo la prova di maturità possiamo dire che c’è stata. Per un tempo ma c’è stata. Lodi-Maxi sul rigore? Non mi soffermerei troppo su questi particolari. Dopo quello che è accaduto domenica, era giusto che stavolta calciasse Ciccio. Era giusto dargli l’opportunità di riscattare l’errore col Chievo. Chiudiamola qui. Classifica migliore del Palermo? Ho già avuto modo di dire che quest’anno il gap si era ridotto. La classifica mi sembra che testimoni esattamente questo. Catellani? Sono felice per lui. Sapevamo che si doveva sbloccare, che era soltanto questione di tempo: finalmente c’è riuscito. Mai pensato di cederlo. à? uno su cui puntiamo. Gli mancava il gol, ma ci siamo sempre detti che se uno fa i gol in B, allora vuol dire che è capace di farli anche in Serie A. A Parma lo ha dimostrato e ora speriamo che la ruota giri anche per lui. Del resto si sa che la vita di un attaccante può cambiare in cinque minuti”.