2013

Catania, Pulvirenti: ?Agnelli? Risposta a sfottò. Mercato..?

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CALCIOMERCATO CATANIA PULVIRENTI – Placato l’animo, che si era infervorato per le lamentele di Andrea Agnelli sull’assemblea di Lega e sulla sua elezione a Consigliere, Antonino Pulvirenti è tornato sulla vicenda per chiarire con calma la propria posizione: «La mia è stata semplicemente una risposta a uno sfottò provocatorio che il presidente della Juventus ha inteso riservare al presidente del Catania: una società virtuosa, gestita in modo virtuoso, che il sottoscritto rappresenta in Consiglio federale a pieno titolo. Mi trovo ormai da anni nel mondo del calcio. Il giudizio sul mio operato di consigliere dovrà essere conseguente a ciò che sarò stato capace di fare durante il mio mandato. Per il momento vorrei limitarmi soltanto ad osservare che in Lega si respira una buona aria e sembra che ci siano tutti i presupposti per fare qualcosa di buono per il calcio italiano. Deferimento? Ho letto e sentito anche questo, ma non mi sembra che tale atteggiamento sia stato assunto da questi stessi soggetti nei mesi scorsi, ovvero quando nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta sono stati rivolti apprezzamenti sgradevoli e, talvolta, pesanti. A proposito delle elezioni in Lega, c’è chi ha parlato di voti più o meno pesanti: i voti in democrazia si contano, non si pesano. E la conta questa volta ha dato un risultato inequivocabile», ha dichiarato al Corriere dello Sport il presidente del Catania, che poi ha parlato dell’ex dirigente Lo Monaco, ora al Palermo, e del cammino in campionato della squadra: «Lo Monaco? Sono la persona meno adatta per affrontare questo argomento. Diciamo che in questo momento la risposta sta arrivando dai fatti. A me non interessa sapere dove siamo adesso, a me interessa che il Catania possa trovarsi in posizioni di classifica di rilievo quando il girone di ritorno sarà concluso. Non sarà una passeggiata. Per questo mi auguro di raggiungere al più presto la quota salvezza. A quel punto, per lo meno, saremmo al riparo da cattive sorprese. Europa? I numeri dicono questo e sono incontrovertibili, ma fino a quando non arriveremo a quota 40 qui si deve parlare solo di salvezza. Anche se aver iniziato il 2013 con una vittoria, speriamo di non fermarci qui».

E circa il momento positivo del Catania, Pulvirenti rende merito al tecnico Maran e poi rievoca Montella, che altrettanto bene ha fatto nella passata stagione e che affronterà da avversario: «Nessuna sorpresa, non è stata di sicuro una scelta casuale: lo conoscevamo. Eravamo certi che Maran avrebbe fatto ottime cose sia per le sue qualità sia perché in questa società sappiamo bene come fare per tirare fuori il meglio dai nostri tecnici. Anche la vicenda di Maran ne è la dimostrazione. E’ vero che Montella mi ha chiamato per gli auguri di Natale: è stato un gesto che mi ha fatto molto piacere. Domenica prossima lo incontrerò volentieri e, magari, avremo modo di chiarire alcune cose rimaste in sospeso dal giorno in cui è andato via da Catania. Cercheremo di affrontare la gara nel modo migliore. Ci teniamo a fare bella figura ed a conquistare altri punti da spendere nella corsa alla salvezza. Pesante assenza Bergessio? Ne sono certo. Stiamo parlando del nostro attaccante principe. Ma il Catania, come si è visto a Genova, può contare su una rosa competitiva, su gente di carattere che sa mettersi a disposizione del tecnico».

Inevitabile un riferimento al calciomercato: «Il sostituto di Bergessio sarà scelto dall’attuale rosa di giocatori. Faremo però qualcosa, dopo la cessione di Morimoto all’Al Nasr, ma sempre pensando la futuro. Gli acquisti che abbiamo fatto, giocatori di prospettiva ma che già hanno avuto modo di mettersi in mostra – Castro, Rolin, Salifu, Frison e lo stesso Doukara – sono tutti degli affari. I prossimi dovranno avere le loro caratteristiche. In uscita? Difficile ipotizzarlo. Di sicuro c’è che non smobiliteremo, così come, a fronte di offerte adeguate, prenderemo in considerazione l’ipotesi di cedere alcuni dei nostri elementi migliori.  Abbiamo aumentato il nostro capitale sociale di nove milioni di euro nell’ottica di una crescita costante. Non si vende fino a giugno, perché qui si vuole crescere ancora. Lodi e Almiron? Un buon giocatore se si esprime come sa avrà offerte importanti anche nel prossimo mese di giugno. Non mi sembra l’atteggiamento di un campione», ha concluso Pulvirenti.

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