2009

Catania, Maxi Lopez: “Possiamo mirare a più della salvezza”

Pubblicato

su

L’attaccante del Catania, Maxi Là³pez, intervistato ai microfoni di El Mundo Deportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare del presente in Italia, ma anche del suo passato nelle fila del Barcellona.

L’esperienza italiana è quella sicuramente di maggior successo della sua carriera, e Lopez afferma: “Cosa mi rende più felice ora? Il momento della squadra che ha stabilito il suo record di punti in Serie A e il mio adattamento al calcio italiano. Ovviamente sono contento, ma penso che possiamo centrare obiettivi più importanti della sola salvezza. La chiave del mio successo è stata la continuità  che mi è stata data e la fiducia che ricevo. Poi ovviamente il fattore umano è anche altrettanto importante per rendere bene. Qui trovo la continuità  che al Barà§a mi mancava. Se vedo le partite del Barà§a? Chiaro che le vedo. Sono sempre un tifoso del Barcellona, è una squadra che mi porto dietro nel cuore. Mi sento ancora con Messi, Rafa Marquez e Deco (che ora però è al Chelsea, ndr). Motta e Ronaldinho? Con Motta non mi sono visto, con Ronaldinho sì”.

Parlando nello specifico del momento di Lionel Messi: “E’ migliorato moltissimo per diventare ciò che è oggi: il miglior giocatore al mondo. Io sono orgoglioso di aver diviso uno spogliatoio con lui. Spero che possa guidare l’Argentina a vincere il Mondiale in Sudafrica e dare una grande gioia a tutti gli argentini”.

Tornando a parlare del Catania, spiega i segreti del successo degli etnei: “Il livello sportivo, sto in un club che è una società  molto seria. Nello spogliatoio c’è un gruppo molto umano e senza questo non si poteva fare il record di punti in A. Mi intendo alla grande con Mascara e Ricchiuti, ma sono amico anche di tutti gli altri compagni”.

Parlando poi del successo dell’Inter in Champions League e dell’eliminazione del Barcellona nella semfinale contro i nerazzurri, Maxi Lopez afferma: “Mi dispiace per i miei amici, ma sono sicuro che vinceranno la Champions il prossimo anno”.

Un’analisi anche sull’acquisto di Villa che potrebbe chiudere gli spazi ad Ibra: “Ibrahimovic è un giocatorone e credo che lo dimostrerà  se non soffrirà  ancora di infortuni. Ha segnato molti gol in questo primo anno ed è capace di fare cose incredibili in campo. Per quanto riguarda Villa, negli anni passati ha dimostrato di essere un goleador nato e ha una grande opportunità  ora col Barà§a. L’arrivo di uno esclude l’altro? Per me no, credo sempre che i grandi giocatori si completino, ma non sono l’allenatore”.

Su Pep Guardiola, allenatore degli azulgrana: “Ho visto lavorare Pep con le giovanili. Era chiaro che fosse un grande allenatore”.

Exit mobile version