2012

Catania, Legrottaglie: “Contro di noi si rischia di fare brutte figure”

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Nicola Legrottaglie si prepara alla sfida contro la Juventus, avversaria degli etnei nella trasferta della prossima giornata di campionato. I rossazzurri arrivano al confronto con i bianconeri con uno stato d’animo tranquillo, rassicurati dal ritorno alla vittoria materializzatosi la scorsa domenica contro il Genoa: “Credo che ci manchino già  6 punti senza tener conto dei recuperi che dobbiamo ancora disputare. Alcuni punti li abbiamo persi per strada anche per colpe nostre. Se vogliamo rientrare nel gruppo di metà  classifica, abbiamo bisogno di recuperarli”. Come dichiarato anche dal compagno Bergessio, la formazione allenata da Vincenzo Montella partirà  per Torino senza paura: “Le parigrado propongono un calcio diverso e noi non abbiamo giocatori d’area, dunque ci capita di incepparci quando le squadre non ti permettono di esprimerti al meglio. Io voglio entrare nella storia, voglio che il Catania sia la prima squadra a vincere allo “?Juventus Stadium’ e cercheremo di fare il possibile per portare a casa questi 3 punti, tanto alla fine farne uno o nessuno cambia poco. Se vogliamo entrare nella storia dobbiamo considerare questa partita come una finale e so che vincendo lasceremmo nella mente delle persone un ricordo incredibile”. “Noi non abbiamo niente da perdere, se vince la Juve è “?normale’ – prosegue l’ex difensore proprio della ‘Vecchia signora’ -, loro sono imbattuti”¦ La Juve invece deve prendere la partita in maniera seria perchè col Catania si rischia di fare cattive figure. Noi non faremo certamente le barricate, sarà  una bella partita e per le difese sarà  un po’ più difficile. Ma a me non interessa che la difesa prenda pochi goal, ma che il Catania vinca”. Legrottaglie racconta poi a grandi linee la propria avventura con la maglia bianconera: “La prima volta alla Juve ero arrivato dopo un’asta estiva, mi avevano fatto passare per il fenomeno della situazione e io ci ho anche creduto. Sentirsi arrivati è sbagliato, anzi è la fine. La prima volta sono arrivato così, la seconda volta sono tornato con Gesù nel cuore: io non credo al caso e credo che Calciopoli sia stato piuttosto un piano di Dio che mi voleva riportare lì. Con Moggi e Capello non credo che avrei avuto la possibilità  di tornare e invece grazie “? tra virgolette “? a Calciopoli sono tornato in bianconero riprendendomi ciò che avevo lasciato il primo anno”, le parole riportate da Goal.com.

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