2013

Catania-Inter, Zenga: “Auguro Europa League e Champions”

Pubblicato

su

CATANIA INTER ZENGA – E’ una sfida speciale per Walter Zenga quella tra Catania e Inter, squadre con le quali ha dei trascorsi. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’attuale allenatore dell’Al Nasr ha parlato del match: «Sorpreso dal Catania? Proprio no. Lì c’è organizzazione e sono anni che sanno fare bene le cose. Il segreto? Intanto c’è un Centro sportivo spettacolare: Torre del Grifo. Ed è una delle tante conseguenze di una società che mette tutti, e sottolineo tutti, nelle condizioni di dare sempre il 100%. Il plusvalore è la società: Pulvirenti è uno che ti difende fino alla fine e ti fa lavorare bene. E mi spiace che abbia litigato con Lo Monaco».

L’ex portiere dell’Inter, che da allenatore ha guidato il Catania, ha parlato del suo addio agli etnei e del momento nerazzurro: «Rimpianti? No perché ho mantenuto rapporti super: in quel momento trovavo giusto cambiare. Palermo? Chiarisco: dovevo andare in un’altra squadra di serie A, era tutto fatto. Poi, aspetta aspetta, mi hanno offerto il Palermo e sono andato. Resta il fatto che amo la Sicilia e la cosa che più mi manca è avere Pulvirenti al mio fianco in panchina: persona fantastica. Con Moratti non ho mai lavorato, né da giocatore né da allenatore. I presidenti ai quali sono legato di più sono Pulvirenti e Stojkovic alla Stella Rossa. Voglio però sottolineare una cosa: l’Inter sta facendo il suo, e credo che nessuno potesse pensare di attaccare lo scudetto all’inizio di questa stagione. Ci vuole tempo. Ad inizio anno dissi: Juve prima, Napoli secondo, Inter terza. Per me finirà ancora così. Strama è bravo, preparato: non conta l’età ma la consapevolezza nel lavoro. E’ normale che uno sogni di allenare la squadra del cuore, ma nella vita ci sono momenti e concatenazioni: a me non si è incastrato nulla. E poi sto bene qui, e il contratto è fino al 2014».

Zenga ha poi espresso il suo pronostico: «Da interista non ho mai pensato che l’Inter non possa vincerle tutte. Però il Catania gioca bene, lì sono sereni, preparati, forti. Probabilmente come ogni tifoso interista, oggi, faccio fatica a dire “Vince l’Inter”. Quindi… mando in corner: spero che a fine anno entrambe possano trovare quel che cercano, ovvero Champions ed Europa League. Handanovic e Andujar? Samir è potenzialmente uno dei migliori portieri al mondo. Ottima scelta. Andujar? E’ l’Handa del Catania ed è una grande scommessa vinta».

Exit mobile version