CATANIA GASPARIN – Non intende parlare del Palermo Sergio Gasparin, nonostante sia il prossimo avversario del Catania. L’amministratore delegato del club etneo è già in clima derby: «Del prossimo avversario – sorride – non intendiamo fare cenno. Per questa settimana ci limiteremo ad analizzare il momento che stiamo vivendo. Tutto qui», ha dichiarato nell’intervista rilasciata a La Sicilia.

Momento d’oro, a quanto pare.

«Un buon momento. Impreziosito dai tre punti conquistati contro il Chievo, che ci permettono di avvicinare ulteriormente l’obiettivo primario della salvezza».

Al termine di una gara che sembrava non dovesse sbloccarsi mai.

«E’ stata la partita che ci aspettavamo. Nel pregara, con l’allenatore, c’eravamo detti che contro una squadra così accorta dal punto di vista tattico sarebbe stato un episodio a cambiare il match, magari una palla inattiva. Così è stato, ma non per caso: in settimana abbiamo preparato queste situazioni e così, mentre tutti si aspettavano Spolli e Legrottaglie, abbiamo mandato in rete Almiron, che poi ha suggellato la sua prestazione con quella seconda realizzazione di ottima fattura. Peccato avere preso il gol del Chievo, ma alla fine i tre punti sono arrivati lo stesso ed è questo ciò che conta».

A proposito di Almiron: gran risposta dopo l’esclusione di Cagliari.

«Sono felice per lui, sia per la doppietta con cui ha risposto alla panchina sia per il fatto che si è reso protagonista di un altro gesto importante: il “cinque” scambiatosi con Maran dopo la rete che ha sbloccato la partita. E’ questo ciò che mi piace vedere ed è questo l’Almiron che noi vogliamo in campo. Grazie al contributo del ragazzo, il Catania può crescere ancora».

E senza certi sgambetti di qualche settimana fa….

«Se vi riferite a quello che è accaduto con la Juventus, ma anche in altre circostanze, preferisco tacere. Ciò che si è verificato in quella occasione l’hanno visto tutti e solo a pensarci mi viene il magone. Mi godo, piuttosto, la posizione di classifica e i 19 punti. Non male come risultato».

Non male se si considera che siamo ad un terzo del campionato: teoricamente potreste arrivare a quota 57.

«Teoricamente, ma noi dobbiamo pensare a una gara alla volta e poi fare i conti alla fine».

Allora al derby di Palermo….

«Sì, ma di quello non parlo».

Ci dica, almeno, se Bergessio e Biagianti potranno recuperare.

«Bergessio si è fermato per un dolore al polpaccio: vedremo cosa diranno gli accertamenti strumentali. Per Biagianti, con una lussazione a un alluce, temo che ci sia poco da fare».

Come pensa che passerà questa settimana pre derby?

«All’insegna di una preparazione attenta e puntigliosa. I derby sono partite come le altre, ma vanno preparati a dovere. E noi lo faremo».