2012

Catania, Gasparin: “Meno polemiche arbitrali, il mercato…”

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CATANIA GASPARIN BARRIENTOS ARBITRI MARAN Sergio Gasparin, amministratore delegato e direttore Generale del Catania, ha commentato gli ultimi sbalorditivi risultati della squadra etnea ai microfoni di Sportitalia, nel corso della trasmissione “Monday Night”. Ecco le dichiarazioni del dirigente del club siciliano, che ha iniziato smorzando i toni sulle ultime polemiche arbitrali: “Sappiamo tutti cosa è successo a Catania nella partita contro la Juventus: il problema non è tanto l’errore in sè da parte dell’arbitro ma il fatto che sia stata cambiata la decisione presa precedentemente. Tuttavia questo è un caso che rientra tra gli errori umani, possono capitare anche gli arbitri. Credo che ci sia la necessità di abbassare i toni da parte di tutti, milioni di persone guardano questo sport. Non esiste alcun piano o disegno alle spalle, gli arbitri sbagliano così come possono sbagliare tutti gli esseri umani.

Il dirigente etneo continua sulla questione arbitrale, criticando le polemiche arrivate dopo l’ultimo turno di campionato: “Noi abbiamo alzato la voce non tanto per l’errore, ma per la modalità con cui è avvenuto. Ricordiamo che il guardalinee è stato stoppato dalla panchina bianconera mentre ritornava a centrocampo: una situazione abnorme che non si era mai verificata su un terreno di gioco. Tuttavia, credo che se tutti i club vogliono continuare a convivere bisogna accettarne le regole e talvolta gli errori arbitrali. Sudditanza psicologica è dovuta alla cassa di risonanza dei grandi club rispetto alle piccole, c’è una grandissima differenza tra queste. Quanto successo nel match contro la Juventus è stato catalogato come un grave errore, ma la cosa sostanzialmente è finita lì. Tornando al discorso di prima, dobbiamo prendere esempio dagli altri paesi. Se iniziamo però a strumentalizzare l’errore per avere decisioni a favore la domenica prossima facciamo poca strada. Voglio spezzare una lancia a favore degli arbitri: ho lavorato all’estero e posso dire che il livello italiano è stratosfericamente più alto rispetto al resto d’Europa. Il nostro problema è la nostra mentalità”.

Il discorso arriva poi sul momento d’oro del Catania: “Siamo ancora ad un terzo del campionato – afferma Gasparin –  fin qui il risultato è assolutamente soddisfacente. La squadra gioca bene, sta facendo grandi risultati ma il percorso è in salita: ripeto, siamo ad un terzo del campionato. Credo che il livello medio della classifica sia aumentato, è aumentata la competività: dobbiamo continuare con determinazione. Mercato? Non abbiamo ceduto nessuno dei giocatori che riteniamo importanti, abbiamo fatto fede a questa promessa: inoltre sono arrivati diversi ragazzi, a partire da Frison, lavorando anche per il Catania del futuro. Sono tornati Andujar e Alvarez, quindi abbiamo lavorato su una strada che c’era precedentemente già costruita. La gente ci crede e conosce la nostra professionalità e applicazione. Per ora stiamo facendo grandi risultati, ma la strada è in salita e dobbiamo percorrerla tutti insieme”.

Breve accenno alla questione Barrientos, dopo il tweet in cui manifestava la volontà di andar via: “Non possiedo un profilo Twitter. Se ho letto le parole di Barrientos? Caso rientrato. A distanza di qualche ora Barrientos ha scritto qualcos’altro. A Catania c’è un concetto di fondo: l’interesse del Catania prevale sul singolo, conta il gruppo. Vogliamo dare continuità al nostro progetto, ma per quanto concerne le questioni il mercato ne parleremo da gennaio in poi. Montella? E’ un ottimo allenatore, siamo contenti di averlo avuto a Catania così come siamo contenti di avere adesso Rolando Maran. Gomez al Napoli? Di mercato ne parleremo da gennaio in poi e speriamo di parlarne il meno possibile”. 

Come promesso dalla società, Gasparin non vuole assolutamente parlare del derby in programma nel week-end, mentre ha elogi per l’attaccante Doukara: “Abbiamo già detto nessuno parlerà sino alla partita di sabato sera contro il Palermo. Doukara? Ho detto precedentemente che i nuovi arrivi sono importanti anche per il Catania del domani: Souleymane è un ragazzo che è arrivato a parametro zero, ha firmato un contratto quinquennale con la nostra società. Nelle nostre previsioni doveva andare in prestito dopo il ritiro estivo, ma il tecnico Maran ne ha apprezzato le qualità e abbiamo preso la decisione di tenerlo in rosa. Sta dimostrando con i fatti di poter giocare in questo campionato”.

Conclusione dedicata al mercato di gennaio: “Quando si parla del mercato invernale – chiude Gasparin – si parla del cosiddetto mercato di riparazione, dal canto nostro crediamo di non dover fare nessuna operazione in quanto ci sia poco da riparare rispetto alle scelte effettuate in estate”.

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