2013

Catania, Gasparin: “Luxury tax impraticabile”

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CATANIA GASPARIN LUXURY TAX – Sergio Gasparin è stato ascoltato dai colleghi di Tuttosport, in merito alla possibilità di introdurre la cosiddetta luxury tax, necessaria per rimettere in sesto l’economia del calcio italiano. L’amministratore delegato del Catania ha fatto capire quali sono le motivazioni per le quali non mettere in pratica questo rigido provvedimento nei confronti di club e tesserati: “Al momento mi sembra una formulazione talmente generica nei contenuti che mi sembra complicato commentare. Che cosa si intende per squadre minori, per esempio? Sono quelle che hanno formato il giocatore nel settore giovanile oppure quelle che hanno operato l’ultimo trasferimento? E poi in ambito internazionale esiste già un ulteriore indennizzo. Al momento mi pare una forma che si collega al fair play voluto da Platini, e che dobbiamo ancora vedere messo in atto, per restringere le aree di spesa per i club. Dal punto di vista mentale mi considero un liberale e non ritengo che porre dei vincoli nell’operatività migliori la situazione. Ma, ripeto, tirare oggi delle conclusioni mi parrebbe sbagliato. E poi aspetti come il contributo di solidarietà, l’indennità di formazione, le rose dei giocatori bloccate ci sono già.

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