2012

Catania, Gasparin: “Derby? Prima c’è il Chievo”

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CATANIA GASPARIN CHIEVO PALERMO – Sergio Gasparin ha fatto capire che il Catania non può permettersi di pensare già al derby sul campo del Palermo, al quale mancano ancora dieci giorni. Prima della sfida del ‘Barbera’, infatti, c’è l’impegno casalingo contro il Chievo, per il quale l’amministratore delegato rossoazzurro teme soprattutto la voglia di rivalsa del club veneto, senza vittorie ormai da diverse gare: “Ho sentito tante voci esterne allo spogliatoio, che facevano riferimento più al derby col Palermo in programma fra due settimane che alla gara di domenica prossima. Sbagliato! Le partite si affrontano una alla volta ed è quello che, anche se non ce n’era bisogno, abbiamo ricordato alla squadra. I giocatori hanno capito e sono perfettamente consapevoli dell’importanza dell’incontro che andiamo ad affrontare. Siamo concentrati esclusivamente sul Chievo, al derby penseremo da domenica sera. Il Chievo non è soltanto la bestia nera del Catania, ma di tante squadre. Stiamo parlando di una formazione che gioca raccolta, stretta, che lascia pochi spazi alla manovra avversaria, che raddoppia sempre e che fa del collettivo la propria arma migliore. Sono difficili da affrontare e non lasciatevi ingannare da qualche recente scivolone. Dobbiamo partire dal presupposto che per noi domenica sarà una giornata molto difficile e che dovremo arrivare alla sfida carichi al punto giusto. Bergessio? Si sta allenando col gruppo. Speriamo di averlo a disposizione da domenica. Di sicuro se non sarà al cento per cento non sarà rischiato. Il campionato è lungo e l’esame di laurea sarà superato soltanto quando approderemo alla salvezza. Per il resto, dico che il pari di Cagliari è stato sostanzialmente giusto. E’ vero, noi abbiamo fatto a lungo meglio per quel che riguarda la manovra, ma è anche vero che loro, che al di là dello scivolone di Firenze stanno attraversando un buon momento, sono riusciti a rendersi pericolosi in un paio di occasioni. Prendiamolo come risultato positivo per entrambe le squadre, a cominciare dal Catania che ha potuto allungare la propria serie positiva, facendo registrare una continuità di risultati in trasferta che mi sembra decisamente incoraggiante. E se proprio di rammarico devo parlare, beh, allora riavvolgo il nastro e torno con la mente ai pareggi di Roma e di Udine. Là sì che abbiamo perso quattro punti che oggi renderebbero la nostra classifica ancora più esaltante. Inutile guardare dietro, però. C’è il Chievo che ci aspetta. Anzi, siamo noi che aspettiamo loro.

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