2012

Catania, Gasparin: “Certi errori contro le big…”

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CATANIA GASPARIN INTER MILAN JUVENTUS – Sergio Gasparin, al termine della sfida persa dal suo Catania contro il Milan, ha sputato parole di fuoco nei confronti della classe arbitrale, che per l’ennesima volta danneggia i rossoazzurri contro le big. Pur ammettendo certi errori, come nel caso dell’espulsione di Barrientos, l’amministratore delegato degli etnei ha fatto capire che il suo club è stato di veder volare via punti per colpa di certi errori dei fischietti nostrani: “Fino al 55′ la partita era a nostro vantaggio e avevamo giocato come il Milan, se non meglio. Poi siamo stati colpevoli sul fatto di trovarci in inferiorità numerica, mentre non abbiamo colpe sul pareggio del Milan, che è arrivato in fuorigioco. A questo proposito, abbiamo dato alle tre squadre più forti d’Italia allo stesso modo: il rigore non dato a Gomez contro l’Inter; sulla gara contro la Juventus non vale la pena di tornarci, sanno tutti cosa è successo; stasera il gol del pari del Milan, in fuorigioco di almeno un metro. Quando si parla di condizionamento psicologico da parte dei grandi club, credo che il Catania sia l’esempio eloquente di queste situazioni. Come ci si risolleva da questi episodi? Con il lavoro, con l’impegno, con la determinazione, con il fatto di cercare di superare le ingiustizie che accadono. Nel calcio le visioni sono contrastanti da parte di chi subisce il torto e di chi riceve il favore, ma queste situazioni sono così eclatanti che anche gli avversari lo hanno riconosciuto. Però il risultato dice che ci mancano svariati punti per questi errori, che indubbiamente pesano sulla nostra classifica e sul nostro stato psicologico. Castro? Sta crescendo di partita in partita, è un ragazzo dalle qualità importanti e che ha le caratteristiche giuste per il nostro campionato. Credo che Lucas possa imporsi in maniera importante nel nostro campionato. Il momento di Barrientos? C’è un luogo deputato al confronto, e questo è lo spogliatoio, dove ci confronteremo rispetto alle situazioni che accadono. È indubbio che in una gara così equilibrata e delicata trovarsi in inferiorità numerica è stato un handicap pesantissimo. Il mercato di gennaio? Non è il momento e il luogo di parlarne.

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