2014

Catania forza tre, la Lazio crolla sotto i colpi argentini: prima vittoria per Maran

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Catania e Lazio si affrontano nella soleggiata città siciliana, un anticipo che vale molto per la classifica di entrambe le formazioni. Il Catania arriva all’appuntamento forte dei tre pareggi consecutivi ottenuti anche su campi difficili, vedi quello di Parma e cerca il primo successo dopo il ritorno di Maran. La Lazio con Reja ha trovato la giusta quadratura e vuole proseguire il trend positivo per cullare sogni europei. Andiamo adesso a rivivere le emozioni della gara.

PRIMO TEMPO – Pronti e via il Catania trova un gol fantastico con Izco ma è l’azione a stupire. Al 1′ i rossoazzurri avanzano con scambi di prima nello stretto che vedono protagonisti Bergessio e Lodi con quest’ultimo che allarga bene su Castro. L’argentino apre il compasso e serve sulla fascia opposta Izco che di controbalzo batte imparabilmente Berisha per il vantaggio etneo. La Lazio riprende le fila e va vicinissima al gol del pari al 4′ quando Mauri prova il destro dal limite dell’area di un soffio a lato. Ritmi forsennati con azioni da ambo le parti: ci prova ancora il Catania con Lodi che verticalizza per Barrientos. Il ‘Pitu’ cerca il sinistro a giro ma Berisha si distende in tuffo e scampa il pericolo. Non si riesce a respirare che gli ospiti creano ancora i presupposti per il gol con il sinistro di Lucas Biglia di poco a lato. Siamo al decimo e si registrano già due palle gol per parte, le squadre si sfidano a viso aperto. Al 15′ arrivano notizie negative per il Catania: si blocca Barrientos per un problema muscolare, dentro lo spagnolo Keko. Passano otto minuti e Rinaudo spaventa Berisha con un destro potente dai trenta metri, sul tap-in è pronto Keko ma la bandierina si alza. Il portiere albanese si supera un minuto dopo su uno splendido calcio piazzato dallo specialista Lodi che aveva trovato l’angolo alto. Nel finale di tempo la Lazio stringe d’assedio l’area avversaria, bravo Andujar al 30′ nel respingere di pugno un missile di Ledesma. Al 45′ arriva il meritato pareggio con Mauri che torna al gol dopo mesi molto difficili. Konko serve un cross morbido e il capitano laziale trova la girata giusta di testa, Andujar devia ma non può evitare il gol.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gara inizia come la prima ovvero con il Catania in rete: Questa volta è abile Spolli a colpire di testa in tuffo sugli sviluppi di un calcio da fermo. L’argentino fa valere il fisco nel duello con Dias, non certamente un mingherlino. C‘è Gonzalez e non Biglia nella Lazio, Reja non si fida del cartellino giallo rimediato nel primo tempo. Il Catania vola su ritmi elevati e trova il primo gol ‘italiano’ di Peruzzi: l’argentino chiede l’uno-due a Keko che gli serve un cioccolatino solo da scartare per il 3-1. Un montante che stordisce la Lazio, incapace di recuerare energie mentali e fisiche. Se ne accorge Reja che provvede subito al doppio cambio e al 70′ inserisce Perea per un esausto Mauri e lo spagnolo Keita per Biava. I biancocelesti non trovano il pertugio gusto e allora ci provano con i cross dalla trequarti, su uno di questi Klose stacca più in alto di tutti ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Nel finale succede poco e nulla, il Catania ci prova ancora con Bergessio ma Berisha è attento e para. Dopo tre minuti esplode di gioia il Massimino, il Catania sogna la salvezza.

E’ stata la partita delle prime volte: per Reja una sconfitta dopo una lunga serie di risultati utili, per Maran i primi tre punti del nuovo corso. I rossoazzurri hanno dimostrato di avere individualità di livello e possono guardare con fiducia al finale di campionato, la Lazio manca l’appuntamento con il definitivo salto di qualità, la zona Europa sembra essere un miraggio. Un Catania grintoso in alcuni protagonisti come Izco e Peruzzi che si sono tolti anche la soddisfazione dell’acuto personale.

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