2014
Castori: «Questo Carpi sorprendeva anche me, ora non più»
Il tecnico degli emiliani parla dopo il successo a Catania
Grandissima soddisfazione per il tecnico del Carpi, Fabrizio Castori, che medita di centrare l’ottava promozione della sua carriera con la compagine emiliana. I falconi biancorossi, dopo aver maramaldeggiato contro il Perugia al “Sandro Cabassi”, confermano la loro leadership espugnando anche il campo di un Catania ridotto in macerie. Queste le parole dell’allenatore dei “Chèrp” ai microfoni di CalcioNews24.com: «In un campionato come quello di Serie B, la fame e la voglia di affermarsi è fondamentale. Noi siamo una squadra giovane che ha sicuramente queste caratteristiche. All’inizio ammetto di essere rimasto sorpreso anch’io, ma ora non posso più esserlo. Giocare a Catania non era facile e lo ha dimostrato il fatto che non abbiamo iniziato bene la gara. Solo nella ripresa siamo cresciuti e siamo stati capaci di chiudere la partita. Anche sullo 0-2 non ci siamo fermati, cercando di realizzare il terzo gol. La mia è una squadra che cerca di imporre sempre il proprio gioco. Dopo un avvio lento, abbiamo giocato spensierati, disputando una gara senza freni. Credo che meritiamo la nostra classifica attuale. Siamo la squadra più giovane del campionato e questo dovrebbe essere d’esempio per quelle società che spendono milioni per mettere in piedi rose competitive. In Italia ci sono tanti buoni giocati e non è necessario andarli a cercate all’estero. Ad esempio, il Catania ha tanti stranieri. La mia non vuole essere una polemica, ma solo uno spot per i nostri calciatori. Ho visto che a fine partita quelli del Catania erano molto nervosi. Sulla scena della testata di Monzon è meglio sorvolare. Sulla situazione di classifica dei rossazzurri non sta a me rispondere. Certamente Catania meriterebbe altri palcoscenici e non questo malcontento. Attendevamo questa sosta. Non siamo macchine e dobbiamo un po’ tirare il fiato».
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo