Castan fermo, prof. Fornari: «Sui tempi di recupero…»

Il difensore della Roma dovrà essere operato a dicembre

ROMA CASTAN FORNARI – Spazzate via le ombre sulle condizioni di Leandro Castan, che dopo la partita contro l’Empoli ha accusato una sindrome vertiginosa acuta. Gli esami a cui è stato sottoposto il difensore della Roma hanno evidenziato la presenza di un cavernoma, un’alterazione congenita vascolare nel peduncolo cerebbellare medio posteriore sinistro, all’interno del quale si è verificato un piccolo edema. Il cavernoma non rappresenta una minaccia per la vita di Castan, ma c’è il rischio di un nuovo episodio, quindi il calciatore dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico nei primi di dicembre per risolvere definitivamente il problema.

I TEMPI – Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il professor Maurizio Fornari, neurochirurgo all’Istituto Humanitas di Milano, prova a spiegare un po’ quali possono essere i tempi di recupero dopo l’intervento:  «Questa problematica non può avere altro trattamento dell’asportazione chirurgica, la radiochirurgia non è in grado di curarla. L’intervento è delicato, anche in virtù della sede della malformazione. Ma dopo si può tranquillamente prospettare una completa guarigione ed un ritorno all’attività agonistica. In quanto tempo? Nel giro di qualche mese». Il professore conclude: «Posso assicurare, però, che questo intervento chirurgico non gli impedirà neanche di colpire la palla di testa. Quanto ai rischi di deambulazione, direi proprio di no: non ce ne sono».