Castan: «Dissero che la carriera era finita»

Il difensore della Roma vicino al ritorno dopo l’operazione al cervello

L’incubo è quasi finito: Leandro Castan sta per tornare in campo, dopo mesi di faticosa riabilitazione. Era l’anno scorso quando al difensore brasiliano della Roma fu diagnosticato una forma di edema cerebrale che andava rimossa il prima possibile: dall’operazione, fortunatamente riuscita, alla trafila burocratica per ottenere nuovamente l’idoneità sportiva. C’è stato un momento in cui Castan temeva davvero di non poter più giocatore a calcio, come qualche medico gli aveva anche annunciato. 

ABBI FEDE – Così Castan, che a Il Tempo racconta: «I medici mi avevano detto che rischiavo di non poter più giocare a calcio. Invece, grazie a Dio, sto recuperando e presto rientrerò in squadra». Alla base di tutto, racconta Castan, c’è la fede. Sergio Di Lullo, tra i fondatori dell’associazione “Atleti di Cristo”, spiega: «E’ stato davvero emozionante ascoltare le parole di Castan dopo tutto quello che ha passato. Ci ha raccontato quanto gli avevano detto i medici, che forse non avrebbe più potuto giocare a calcio, invece adesso sta recuperando bene e molto probabilmente, forse prima della fine della stagione, potrà rientrare normalmente in squadra».