2019
Cassano: «Non ero cattivo, solo pigro. Ecco chi è la miglior punta in Italia»
Antonio Cassano ha parlato a margine dell’evento Milano City, ecco le dichiarazioni dell’ex Pibe de Bari
Antonio Cassano ha parlato a margine dell’evento Milano City della sua carriera e di alcuni aneddoti di quando giocava in Serie A. Ecco le sue parole.
CAPELLO – «Se avessi ascoltato Capello, uno dei più grandi allenatori di sempre, avrei fatto cose più importanti. L’ho incontrato per la prima volta nel 2001, mi voleva a tutti i costi a Roma e rifiutai la Juve. Ancora oggi dico di aver fatto la scelta migliore. Il problema è che poi ho combinato dei disastri. Non ero cattivo, ma pigro. Il mister mi chiedeva di allenarmi, io facevo il contrario. Ho approfittato troppo del mio talento. Avrei potuto fare una carriera clamorosa, ma non vivo di rimpianti. A Madrid arrivai con 93kg, con Capello ne persi 10».
HIGUAIN – «Higuain? È il centravanti più forte che c’è in Italia, tra i migliori al mondo».
BUFFON – «Buffon? Non mi aspettavo tornasse a fare il secondo dopo il PSG. Io avrei chiuso col calcio. Szczesny è un portiere normale e non credo debba essere il titolare indiscusso. Non è Alisson né Neuer».
NAZIONALE – «Nazionale? Non ci sono fenomeni, in Italia l’unico che fa uno-contro-uno è Chiesa. Sensi? Bravo. Zaniolo? Non mi esalta a livello qualitativo. Non vedo idee di gioco. Contro squadre “scappate di casa” si vede per forza la superiorità»