2018
Cassano su Astori: «Non si può morire a quell’età». Poi sul futuro: «O gioco o faccio il ds»
FantAntonio commenta la tragedia Davide Astori e parla anche del suo futuro. Ecco le parole di Antonio Cassano
Nemmeno Antonio Cassano, uno che non le ha mai mandate a dire, riesce a trovare le parole per la tragedia Astori. FantAntonio ha parlato al “Corriere della Sera” proprio del dramma del difensore della Fiorentina scomparso domenica scorsa: «Sono sconvolto, anzi sono oltre, non saprei neanche io dire come mi sento in questi giorni». Poi il barese ha trovato delle belle parole per ricordare il numero 13: «Davide Astori è una persona a modo, sempre gentile, incapace di dire una parola fuori posto, uno che sa stare al mondo».
A Cassano torna in mente il novembre del 2011 quando fu costretto a un’operazione per chiudere il forame ovale pervio: «Sono molto triste, perché Davide era un amico che avevo incontrato tante volte in Nazionale. Un amico di 31 anni, nessuno dovrebbe morire a quell’età. E poi mi sento anche strano, certo: tutti sanno quello che mi è accaduto nel novembre 2011, quando giocavo con il Milan». Il barese ha poi chiosato parlando del suo futuro: «Voglio ancora giocare, il cuore sta bene: dopo due anni sopra il mio “ombrellino” si è formata la carne, significa che è tutto in regola. Aspettiamo giugno, se mi vogliono e mi vogliono davvero bene. Altrimenti troverò un altro lavoro, credo mi piacerebbe fare il direttore sportivo. E comunque resto ottimista, sempre».