2018
Caso plusvalenze: per Moggi, Giraudo e Bettega scatta la prescrizione
La Corte di Appello ha dichiarato la decadenza dell’appello della Procura. I fatti risalgono al periodo tra il 2001 e il 2006
La Corte di Appello di Torino ha confermato la sentenza di assoluzione in primo grado per Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega in merito all’accusa di falso in bilancio della società Juventus per il quinquennio 2001-2006. Nell’ambito del processo sulle presunte plusvalenze realizzate intorno alla compravendita di giocatori, la Corte ha preso atto che le vicende sono cadute in prescrizione e quindi ha dichiarato la decadenza dell’appello della procura.
Tra le vicende prese in esame dagli inquirenti durante le indagini preliminari ci furono gli acquisti di Zidane e di Mutu. La sentenza di assoluzione di primo grado risaliva al 2009. Gli episodi al vaglio dei giudici risalivano al periodo compreso tra il 2001 e il 2006. Le prime ipotesi parlavano di sopravvalutazione di tesserati e la messa in carico alla Juventus di costi fittizi su intermediazioni in realtà mai effettuate. Le difese avevano però replicato che tutto si era svolto regolarmente.